Lasciti

Testamento solidale, il modo per vedere il mondo anche per chi non vede

L’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti- Uici presenta la campagna dedicata ai lasciti testamentari e la relativa guida per fare cultura sul corretto modo di redigere un lascito testamentario anche per persone cieche, ipovedenti e con disabilità aggiuntive. L’incontro martedì 12 dicembre a Roma

di Redazione

Sono oltre 3 milioni gli italiani che si dichiarano orientati a inserire un lascito nelle ultime  volontà: in 900mila dichiarano di aver già predisposto un testamento solidale e altri  1,9 milioni sono intenzionati a prendere certamente in considerazione l’ipotesi di farlo.
In Italia fare un lascito testamentario al non profit fino a qualche anno fa sembrava essere un  tabù. Ma le cose sono cambiate. Si stima che il valore delle eredità che andranno in beneficenza sfiorerà i 130 miliardi di euro nel 2030. 

Fare testamento – sottolinea una nota dell’ Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti -Uici – è innanzitutto un gesto di responsabilità che tutela i propri cari e le proprie  volontà. Con un testamento si esprime con chiarezza come destinare i propri beni e scegliere di lasciare parte di essi agli enti che si desiderano sostenere. La Legge garantisce una “quota libera”, con  la quale tramandare generosità e valori di solidarietà e “una quota legittima” che tutela i familiari. È opportuno sapere che in assenza totale di eredi, il patrimonio va interamente allo Stato.  


«Fare testamento è un gesto di consapevolezza e libertà con cui si possono esprimere le proprie  volontà per il futuro che verrà», dice il presidente dell’Uici, Mario Barbuto. «Inserire un lascito solidale nel proprio testamento è il modo più  autentico per rendere per sempre vivi i valori in cui crediamo. Lasceremo un segno di noi quando  non ci saremo più, senza togliere nulla ai nostri cari, che sono tutelati dalla legge con le quote di  riserva. Un lascito è un dono inteso nel suo senso più profondo. Un gesto intimo rivolto da persone ad altre persone. Il lascito diventa messaggio universale di umanità, solidarietà e crescita comune». 

La campagna al via

L’Uici, che sottolinea «Abbiamo solo un modo per vedere il mondo: fidarci degli altri», presenta martedì 12 dicembre la sua campagna sul tema alla sala Igea dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana (piazza dell’Enciclopedia italiana 4 a Roma), durante l’incontro saranno evidenziati i valori legati al lascito testamentario e quanto la sottoscrizione del generoso gesto si possa  trasformare in ascolto, concretezza e futuro.
L’evento sarà presentato dalla giornalista televisiva  Alessandra Viero e avrà la partecipazione di un ospite speciale.

In apertura l’immagine della campagna – Fotografia scattata da Mario Ermoli.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.