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E dopo la maturità? Consigli per non rischiare
L' esperto risponde alla lettera di uno studente sull' orientamento scolastico dopo le scuole superiori
Sono uno studente che quest?anno affronterà l?esame di maturità scientifica. Tra poco dovrò scegliere la facoltà che determinerà anche la scelta del mio lavoro. Ma la scuola non mi ha aiutato per nulla a districarmi nel complesso mondo dell?Università e non mi ha dato gli strumenti per poter scegliere. È possibile che noi maturandi dobbiamo scegliere l?Università solo in base al sentito dire o al nostro gusto personale? Non esistono corsi di orientamento o altro che ci eviti scelte sbagliate e disastrose?
Rodolfo Vitali, Milano
Risponde Luigi Mariani
Purtroppo, la situazione è quella denunciata: l?orientamento è in grave sofferenza nella scuola. E non tanto perché manchino iniziative di informazione: tutte le scuole si danno da fare per imbastire incontri e conferenze sulle diverse opportunità e le stesse Università pubblicizzano i loro corsi. Ma il problema è un altro, come sembre suggerire il nostro lettore. L?orientamento non è un?operazione occasionale e conclusiva di un ciclo di studi. È invece, o dovrebbe essere, un aspetto del percorso formativo che accompagna l?alunno nel corso degli anni. Orientare significa aiutare il ragazzo a capire qual è la sua strada, come si diceva una volta; e questo dovrebbe essere uno degli aspetti dell?educazione scolastica. L?orientamento non riguarda solo la scelta universitaria, ma dovrebbe interessare tutto il curricolum degli studi. Se è importante scegliere bene la facoltà che introduce al lavoro, ancor più decisivo è seguire il percorso scolastico più adatto nella scuola superiore. Per fare tutto questo, occorrerebbe che la scuola si attrezzasse perché, attraverso l?insegnamento, ci sia anche una crescita della consapevolezza circa le inclinazioni e le possibili scelte. Quello che serve è, come sempre, un progetto formativo globale, non una materia in più e non solo alcune informazioni.
Nella situazione attuale ci si deve per lo più accontentare delle informazioni e di qualche consiglio, come, per esempio, quello di non pensare all?Università solo come l?anticamera della professione, ma anche come una occasione di crescita culturale. In attesa che magari si rivedano i criteri di accesso, anche per evitare sconfitte e delusioni del tutto inutili o dannose.
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