Cultura

10 lezioni di economia civile: ora in volume!

A grande richiesta. Il libro di Stefano Zamagni e Luigino Bruni sull'economia civile e la sua storia. Puoi ordinare il libro scaricando il coupon allegato alla presentazione

di Redazione


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In tanti appuntamenti pubblici ci era accaduto di ascoltare il “professore” Stefano Zamagni, rivendicare, con lucidità e a volte quasi con passione, le radici italiane del non profit. Lo abbiamo sentito protestare quando gli interlocutori andavano a cercare modelli nelle esperienze anglosassoni. Così, dopo averlo sentito insistere tante volte, gli abbiamo chiesto di raccontare, a misura di un pubblico vasto come quello di un newsmagazine, le ragioni storiche e teoriche di quella sua tesi. Zamagni non si è fatto pregare due volte. Ha chiesto a un altro professore, Luigino Bruni, di essere della partita e si è messo subito al lavoro. Così queste Lezioni di economia civile sono uscite, in versione leggermente ridotta, in dieci puntate sul settimanale Vita. Un’iniziativa insolita, che ha suscitato un tale interesse tra i lettori, che per settimane hanno chiamato per cercare le puntate perse o per chiedere l’intera raccolta. Così ci è sembrato di far cosa utile e gradita raccogliendo in un agile libro tutti i testi delle lezioni recuperando anche quei tagli fatti, per ragioni di spazio, in occasione della pubblicazione settimanale. Il successo di queste Lezioni di economia civile ha certamente come componente decisiva la
chiarezza espositiva e la larghezza di sguardo di chi l’ha pensata e scritta. Ma c’è di più.Queste lezioni rispondono a una domanda che troppo spesso non viene raccolta. Il non profit in Italia, per quanto poggi le sue basi sulle grandi esperienze storiche del solidarismo cattolico e socialista, soffre di un po’ di estemporaneità. Viene vissuto, da fuori e spesso anche da dentro, come esperienza bellissima ma di passaggio. Come fenomeno spontaneo, che ha nell’entusiasmo e nella dedizione la propria arma segreta. In realtà questa è una visione superficiale, che riduce a folklore sociale quello che invece è un fenomeno radicato e decisivo per la vita di tante persone.
E la domanda che sale da questo mondo è quella di poter conoscere le basi, le fondamenta, storiche e teoriche, su cui si appoggia la grande esperienza dell’associazionismo e dell’impresa sociale. Zamagni e Bruni hanno saputo raccogliere questa domanda e fornire una risposta limpida ed esauriente.
Da questa risposta si possono dedurre alcune certezze semplici. Che innanzitutto l’economia civile non è l’ultima arrivata. Anzi, ha una storia più antica e più radicata degli altri modelli e soggetti che oggi pretendono di occupare la totalità della scena (il privato e il pubblico). La seconda certezza è che l’economia civile è già una risorsa per la costruzione del futuro. Perché già oggi non è affatto marginale nei grandi processi economici, essendo la sola in grado di fornire ipotesi di soluzione ad alcuni grandi problemi che l’economia capitalista si trascina dietro, spesso con conseguenze umane e sociali drammatiche (si legga, nell’ottava e nona lezione, la riflessione sulla disoccupazione).
Affascinanti da leggere queste lezioni aiutano davvero il consolidarsi di una coscienza. Perché la generosità diventa più grande e più decisiva se ha come alleata la ragione. E se capisce di trovarsi al centro dei grandi processi e non alla loro periferia.
Ed è anche per far lievitare questa coscienza e convinzione con strumenti editoriali che abbiamo deciso di iniziare con questo libro una vera e propria collana che abbiamo deciso di chiamare I fondamentali.
[Dalla prefazione di Riccardo Bonacina e Giuseppe Frangi, al libro “A Ogni Buon Conto” di Stefano Zamagni e Luigino Bruni, 2003, Società Editoriale VITA]


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