Cultura

Welfare: Maroni, le mie 5 priorità per il semestre Ue

I temi, illustrati ieri dal ministro Roberto Maroni ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti

di Redazione

Saranno cinque le priorita’ del ministero del Welfare per il semestre europeo. I temi, illustrati ieri dal ministro Roberto Maroni ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti sono: la responsabilita’ sociale delle imprese; la lotta all’esclusione sociale; il lavoro sommerso; l’occupazione e la riforma del mercato del lavoro; l’allargamento del mercato del lavoro. In una riunione durata circa due ore, Maroni ha sottolineato l’importanza per il governo del tema dell’inclusione sociale, con il tentativo di rendere piu’ semplice la conciliazione tra la vita professionale e il ruolo della persona all’interno della famiglia. Sull’economia sommersa, l’Italia organizzera’ un evento sulle cui conclusioni e’ pronta a preparare una risoluzione del Consiglio. L’obiettivo – si legge nel documento elaborato dal ministero – sara’ quello di attirare con forza l’attenzione dell’Europa su un problema comune, anche se con diversit? di intensita’ e caratteristiche, a molti Paesi europei. Durante la guida italiana del semestre europeo si parlera’ anche delle conseguenze dell’allargamento dell’Unione sulle relazioni industriali e sulla mobilita’ del lavoro, ma soprattutto di responsabilita’ sociale delle imprese. Su questo tema il ministero, insieme con l’ Universita’ Bocconi, ha preparato un progetto (chiamato ‘Corporate Social Responsibility: Social Committment’) che punta a incentivare le imprese non solo a rispettare le norme sociali ed ambientali, ma anche a finanziare azioni specifiche di politica sociale, in base alle priorita’ date dal governo. Per arrivare a questo obiettivo – si legge nel documento del ministero – il progetto prevede la formulazione di un set di indicatori di valutazione delle performance sociali, una ricerca sulle migliori pratiche a livello mondiale, una fase pilota in Italia per verificare la fattibilita’ del progetto e l’ eventuale diffusione del modello di certificazione degli standard a livello europeo, che attesti il comportamento socialmente responsabile delle imprese. Infine, il documento del ministero sottolinea come la crescita dell’occupazione sia ”una delle principali sfide per le economie europee negli anni a venire”. Un requisito per garantire il benessere futuro – secondo il documento – e’ che ”un numero sempre maggiore di persone abbandoni il sistema di sostegno passivo per entrare nel mercato del lavoro. Coloro che sono attivi sul mercato del lavoro devono essere motivati a lavorare di piu’ e a prolungare il periodo di vita attiva. Cio’ e’ essenziale se si vuole evitare che l’Europa perda terreno nella competizione globale nei confronti degli Stati Uniti”. La Presidenza italiana – conclude il documento – ”intende a tale scopo operare per semplificare la strategia per l’occupazione dell’Ue e concentrarsi sull’obiettivo di aumentare il tasso di occupazione”.


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