Welfare

Giustizia: appello dei Radicali per indultino

I media almeno per 24 ore, parlino sulla drammatica situazione nelle carceri e sul voto che il Senato e' chiamato a dare, domani

di Redazione

I media lascino da parte per un giorno il teatrino della politica e accendano i loro riflettori, almeno per 24 ore, sulla drammatica situazione nelle carceri e sul voto che il Senato e’ chiamato a dare, domani, sull’indultino “dopo tre anni di promesse e sette mesi di dibattito parlamentare”. Questo il senso di un appello ai direttori di giornali e tg lanciato da Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani, Rita Bernardini, presidente e Sergio d’Elia (Nessuno tocchi Caino). Molti radicali hanno iniziato dalla mezzanotte di domenica un nuovo sciopero della fame a sostegno dei detenuti in attesa. “Domani l’aula di Palazzo Madama sara’ ancora una volta chiamata a discutere e a votare questo provvedimento. Sappiamo bene che, se cio’ avverra’ nel disinteresse generale – affermano Capezzone, Bernardini e D’Elia – sara’ facile procedere ad un ulteriore rinvio, e, con esso, ad una nuova beffa nei confronti delle attese dei detenuti. Diverso potra’ invece essere l’andamento delle cose, se tutto avverra’ nella consapevolezza di tanti cittadini, grazie all’opera dei media”. “Perche’ attendere l’estate calda delle galere italiane?” chiedono i radicali ai direttori di tutte le testate. “Essendo in gioco i diritti di cittadini in condizioni particolarmente difficili, come sono i 57mila detenuti nelle carceri italiane, osiamo chiedere una ‘moratoria’. Si sospenda, per poco, per pochissimo, l’abituale ostracismo, e si accenda un poco di luce: non su di noi, ma sull’impegno cui il Senato e’ chiamato”.


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