Welfare

Meglio curarsi a casa propria

Carta d'identità dell' Ant - Associazione Nazionale Tumori, che si occupa di fornire assistenza domiciliare ai malati di cancro

di Redazione

Eubiosia, questa la parola chiave che da venti anni guida l?azione dell?Ant, Associazione nazionale studio e cura dei tumori solidi. ?Eubiosia? è un neologismo che significa la ?buona vita? e che per Ant vuol dire: ?la vita con dignità dal primo all?ultimo respiro?. E infatti, l?obiettivo centrale dell?azione dell?associazione è quello di fornire un?assisteza globale ai pazienti affetti da cancro e alle loro famiglie. L?intenzione è quella di offrire un esempio di solidarietà umana e, allo stesso tempo, privilegiare l?eubiosia rispetto all?eutanasia, intesa come morte anticipata. In primo piano si pone la qualità della vita. Gli ospedali, soprattutto quelli più specializzati, sono adatti ad assistere malati in numero elevato e aventi lo stesso tipo di malattia, tutto questo però porta a un?organizzazione del lavoro in termini quasi industriali e, spesso, rende difficile affrontare il singolo problema di ogni singolo paziente. Per il malato quindi il ricovero in ospedale è a volte disumanizzante e può creare nuovi problemi soprattutto dal punto di vista psicologico. Tutte queste considerazioni guidano la scelta fatta da Ant per l?assitenza domiciliare.
Non un sistema di assistenza alternativo all?ospedale, ma un qualcosa che, in stretta connessione con le strutture esistenti, possa esserne complementare e riesca a coprire le necessità cliniche e sociali del malato e della sua famiglia. L?assistenza fornita da Ant non si rivolge solo ad alcune delle esigenze di chi soffre, come il controllo del dolore, ma affonta ogni problema diagnostico, terapeutico, infermieristico e sociale.
Il Servizio di ospedalizzazione domiciliare oggi è attivo non solo nella provincia di Bologna, dove del resto è nato, ma anche in altre province italiane come Ferrara, Modena, Ravenna, Mantova, Verona, Brindisi e Napoli. Dopo una prima visita al paziente che richiede il servizio, sulla base delle indicazioni fornite dal responsabile di zona, uno specialista in oncologia, intervengono gli specialisti più idonei ad affrontare il singolo problema del paziente canceroso e della sua famiglia: l?oncologo, un medico generico, lo psicologo, il chirurgo, il radiologo, il dentista, l?infermiera e chiunque altro sia ritenuto necessario. Alle famiglie vengono forniti anche letti ospedalieri, apparecchiature mediche come aspiratori ed erogatori di ossigeno. Un altro servizio offerto dall?Ant è quello di fornire gratuitamente, grazie a una convenzione con alcune farmacie, certi farmaci che non vengono forniti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale. Lo psicologo ha invece il compito di migliorare il rapporto del paziente con l?ambiente esterno e allo stesso tempo aiutare i familiari ad affrontare la situazione, l?assistenza dello psicologo alla famiglia prosegue anche ?dopo?.
Tra i servizi erogati dall?Ant di Bolgona vi è anche quello di pronto soccorso 24 ore su 24 – con la possibilità di chiamare direttamente il medico di guardia con il telefono – che copre attualmente un?area cittadina di 30 km di raggio. Consente di ricevere le chiamate e rispondere entro pochi minuti. In base all?esperienza di questi anni il servizio offerto con l?ospedalizzazione domiciliare è risultato, per l?Ant, preferibile e più accettabile da parte della stragrande maggioranza dei pazienti e delle loro famiglie, senza considerare il fatto che che risulta anche più economico di quello ospedaliero tradizionale. Anche per questo l?Ant punta ad ampliare questa esperienza per poter offrire a tutti i pazienti cancerosi la possibilità di scegliere, se lo vogliono, questo tipo di assistenza.
A. Ne.

Nome&nbspANT – ASSOCIAZIONE NAZIONALE
TUMORI
INdirizzo&nbspvia Ragazzi del ?99, 3/B
40133 – Bologna
TELEFONO&nbsp051/383131
PRESIDENTE &nbspTosca Toschi
Scopo&nbspFornire aiuto globale ai pazienti
affetti da tumore e alle loro famiglie attraverso l?assistenza domiciliare
ANNO di nascita&nbsp1978

Aiutateci ad aiutare
Il programma Eubiosia per i sofferenti di tumore in fase avanzata e avanzatissima è attivo dal dicembre dell?85. Si tratta di un progetto che non solo prevede l?ospedalizzazione specializzata socio-sanitaria domiciliare gratuita e continuativa, ma anche una serie di interventi complementari che tendono a realizzare l?idea base dell?associazione nata a Bologna. Si punta cioè a creare un?area di libera circolazione tra i due poli tradizionali: l?ospedale da una parte e il domicilio del sofferente dall?altra. Dall?inizio del programma che ha istituito gli Odo (Ospedale domiciliare oncologico) sono stati più di 11 mila i sofferenti assistiti dall?Ant. L?associazione ha costituito 12 Odo sul territorio nazionale, mentre l?Odo-Ant di Bologna assiste giornalmente oltre 850 sofferenti.
«Aiutateci ad aiutare non lasciate sola l?Ant» è il messaggio dell?associazione che sotto il simbolo di un?operosa formica (in inglese ?ant?) ricorda a tutti come «Il nostro molto sarebbe niente senza il poco di tanti». L?assistenza fornita gratuitamente, infatti, viene realizzata grazie a donazioni e contributi. Di recente l?Ant inoltre ha realizzato un libretto intitolato ?Eubiosia? nel quale vengono esposti in modo sintetico e chiaro alcuni consigli alle famiglie per la migliore assistenza ai sofferenti presso il loro domicilio e ha presentato il progetto dell?ospedalizzazione domiciliare.

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