Cultura
Piccoli best-seller tutti horror e fantasia
Cambiano i gusti letterari dei giovanissimi. E se in Italia si continua a leggere poco, il mercato per i bambini è in costante crescita. Grazie anche a cinema, tv e computer
di Redazione
Èfinito il fuoco di paglia dei libri-game. Spazio all?horror e alla fantasia. Sono queste le nuove tendenze del libro per ragazzi. Influenzate anche da cinema, televisione e multimedialità. Parola di Giuliano Vigini, grande esperto e studioso di editoria per ragazzi. Un mondo in continua crescita, che nel 1997 ha fatturato 142 miliardi, ben il 4,8 per cento in più rispetto all?anno precedente. Numeri che danno speranze anche per l?aumento della lettura in Italia, sempre in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, soprattutto quelli del Nord, come Germania e Paesi Scandinavi.
Un vero e proprio boom, quello dell?editoria per giovanissimi, testimoniato anche dalla Fiera del libro per ragazzi, giunta alla 35esima edizione. Sono ben 1.408 le case editrici che si sono date appuntamento a Bologna dal 2 al 5 aprile, provenienti da 79 Paesi del mondo. Dieci padiglioni espositivi suddivisi in quattro settori: libri per l?infanzia e la gioventù, libri scolastici, editoria elettronica e la mostra per gli illustratori, che quest?anno ospita 50 anni di tavole di Mordillo, il disegnatore argentino.
Ma cosa s?intende con ?libri per ragazzi?? Tutti quelli rivolti ai giovanissimi in età compresa tra i 9 e i 13 anni. E se i fumetti continuano generalmente a farla da padroni, i libri di fantasia stanno decisamente prendendo piede. Fantasia moderna, però: non più i classici tipo Jules Verne, ma romanzi, racconti, fiabe in chiave contemporanea. Mario Lodi e Michael Ende, tanto per fare due nomi. E anche l?horror si sta affermando nel mercato dei più giovani: su tutti la collana ?Piccoli brividi? di Mondadori.
Ma alla Fiera del libro per ragazzi non ci sarà spazio solo per i classici volumi in carta. Anche la multimedialità serve a far leggere i bambini, con speciali edizioni in cd rom, tipo i cosiddetti ?educational?. Perciò la Fiera di Bologna ha realizzato un sito Internet per chi non ha la possibilità di andare nel capoluogo emiliano: www.BolognaFiere.it/BOOKFAIR. Perché per crescere le vitamine da sole non bastano.
R. Becc.
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