Welfare: metà della popolazione mondiale non ne usufruisce

La previdenza sociale non e’ un lusso riservato ai ricchi, ma piuttosto uno strumento di sviluppo per i poveri: questo il credo della prima ‘Campagna mondiale sulla sicurezza sociale per tutti’ lanciata oggi dall’ Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) e volta a correggere una situazione scandalosa, con oltre la meta’ della popolazione mondiale priva di qualsiasi tipo di copertura sociale. Secondo uno studio dell’ Ilo – presentato a Ginevra – a livello globale il 20% della popolazione beneficia di una sicurezza sociale adeguata, ma la quota di persone coperte da un sistema di previdenza sociale varia moltissimo in funzione della situazione economica. Scende cosi’ al 10% nei Paesi in via di sviluppo, sale al 20-60% nei Paesi a reddito medio e sfiora il 100% nelle Nazioni industrializzate. Secondo lo studio, la copertura sociale include l’ accesso alle cure e deve garantire un reddito minimo in caso di vecchiaia, disoccupazione, malattia, invalidita’, maternita’ e decesso della persona che garantiva il reddito ad una famiglia. ”Sistemi efficaci di sicurezza sociale concorrono a migliorare le prestazioni dell’ economia e a stabilire un vantaggio comparativo sui mercati mondiali” e garantire la dignita’ umana nell’ economia globale, spiega il Direttore generale dell’ Ilo Juan Somavia. Ma non esiste un approccio universale per estendere la copertura sociale, ogni Paese ha una situazione unica che richiede una soluzione su misura. Nei Paesi a basso reddito dove la maggioranza dei lavoratori e’ impiegata nel settore informale, l’ Ilo suggerisce un approccio ”creativo” e ”comunitario” ed il ricorso a meccanismi di micro- assicurazioni per la salute. L’ Ilo cita alcuni successi come quello della Corea del sud dove la copertura medica e’ passata dal 20 al 100% della popolazione tra il 1977 e il 1989 o l’ esempio del Costa Rica che e’ riuscito a generalizzare la copertura medica associando assicurazione sociale e libero accesso ai servizi pubblici di salute. La campagna – espressione di un consenso raggiunto tra le tre componenti dell’ Ilo (datori di lavoro, lavoratori e governi dei 176 Paesi membri) – puntera’ a creare una vasta collaborazione tra organizzazioni internazionali, Paesi donatori, istituzioni incaricate della sicurezza sociale ed altre componenti della societa’ civile. L’ Ilo ha inoltre lanciato l’ idea di un Fondo sociale mondiale che legherebbe Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo e che potrebbe essere finanziato da contributi volontari dei lavoratori del Nord per progetti in favore dei ‘colleghi’ del Sud.