Volontariato

Finalmente arriva il Fondo contro le tossicodipendenze

Presentato il disegno di legge dalla commissione Affari sociali. Piace alle opposizioni e ai Sert. E Lumia si impegna per approvarlo in fretta

di Redazione

La commissione Affari sociali della Camera ha definito il testo del disegno di legge 2756 ter sul fondo antidroga. E?pronto il testo sul fondo antidroga. Lo ha definito la commissione Affari sociali della Camera, che lo invierà ora alle altre commissioni per i pareri di competenza. Quando anche gli altri deputati si saranno pronunciati, la stessa commissione degli Affari sociali procederà alla votazione definitiva per licenziare il testo, che passerà poi all?esame dell?Aula. «Da oggi abbiamo uno strumento avanzatissimo per la lotta contro le tossicodipendenze», ha affermato soddisfatto il relatore Giuseppe Lumia, della Sinistra democratica, «perché mette a disposizione dei cittadini e delle famiglie una serie diversificata di servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione». Lo stesso Lumia ha annunciato che si impegnerà per verificare se sussistano le condizioni per chiedere il trasferimento dell?esame e la sede legislativa, per evitare il passaggio in Aula. La maggioranza ha assicurato, su sollecitazione di Nicola Carlesi (An) che il testo esclude la possibilità di sperimentare somministrazioni controllate di eroina. Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa anche da Massidda (Fi) e dalla Federazione nazionale degli operatori servizio pubblico per le tossicodipendenze (Federsert). Authority Terzo settore: Milano è la sede ideale. Almeno secondo 31 senatori, di maggioranza e opposizione, che il 18 marzo scorso hanno presentato una mozione (n. 1-00225) che impegna il governo a scegliere il capoluogo lombardo. E?a Milano che si registra la presenza più elevata di associazioni di volontariato, cooperative sociali e fondazioni a testimonianza di una lunga tradizione di impegno nel non profit. Ed è sempre nel capoluogo lombardo che sono nate forme di collaborazione concreta tra imprenditoria, industria, finanza e Terzo settore come la ?carta delle donazioni? (per l?autoregolamentazione della raccolta dei fondi), il progetto ?Sodalitas? promosso da Assolombarda o il coinvolgimento della Cariplo in tante iniziative a sfondo sociale. Dunque, la sede naturale dell?Authority del Terzo settore (che, prevista nella Finanziaria ?97, dovrebbe vedere presto la luce) non può che essere Milano. Questo il ragionamento seguito da trentuno senatori di diverse formazioni politiche che lo scorso 18 marzo hanno presentato una mozione (di cui è primo firmatario Sergio Travaglia di Forza Italia) che impegna il governo ad appoggiare quella che viene definita una ?candidatura oggettivamente indiscutibile?. Senato: esentare le organizzazioni di volontariato dal pagamento dell?Iva. Questo il contenuto di un?interrogazione (4-09561) che alcuni senatori di Alleanza nazionale hanno presentato nel febbraio scorso al ministro delle Finanze Vincenzo Visco. I ntrodurre concrete agevolazioni fiscali a favore delle organizzazioni di volontariato. A chiederlo al ministro delle Finanze Vincenzo Visco è un gruppo di senatori di Alleanza nazionale che in un?interrogazione ha posto all?attenzione del governo gli ingenti costi che le associazioni non profit sono costrette a sopportare. Dal primo gennaio ?98, infatti, tutte le organizzazioni di volontariato (comprese quelle della Protezione civile) sono costrette a pagare il 20 per cento di Iva su ogni mezzo di soccorso acquistato. «Un surplus che grava notevolmente sugli enti non profit», lamentano i senatori che, a sostegno dei volontari, citano una direttiva Ue secondo la quale ?tutte le associazioni che non fanno pagare l?Iva sui servizi erogati non sono tenuti a pagare l?Iva per l?acquisto degli strumenti necessari all?erogazione dei servizi stessi?. Perché quindi gravare ulteriormente su un settore che presta servizi nell?interesse della collettività? La parola passa al ministro Visco al quale i senatori chiedono di intervenire con la massima urgenza. Lavori socialmente utili: il ministro Tiziano Treu individua le agenzie idonee a svolgere attività di assistenza tecnico-progettuale agli enti impegnati in progetti di lavori di pubblica utilità. Il decreto, firmato lo scorso 24 febbraio, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 18 marzo ?98, serie generale n.64. T ra gli strumenti messi a punto dal governo per fronteggiare l?emergenza occupazione, figura il decreto legislativo 468/97 di revisione della disciplina dei lavori socialmente utili. Tanti gli enti interessati a questa opportunità che, però, non sempre sono in grado di trasformare un?idea in progetto concreto. Per questo il ministro del Lavoro Tiziano Treu ha ritenuto urgente individuare le agenzie che, per la loro comprovata esperienza nel settore della promozione di lavoro e di impresa, possono offrire agli enti interessati tutta l?assistenza tecnico-progettuale di cui hanno bisogno. Oltre alle agenzie già riconosciute dal decreto legislativo 280/97 in materia di interventi a favore dei giovani disoccupati nel Mezzogiorno (Società per l?imprenditoria giovanile S.p.a., Italia Lavoro, Spi e Insar), nel decreto sono elencate un?altra ventina di agenzie sparse sul territorio di cui vengono forniti anche gli indirizzi, i recapiti telefonici e i nominativi a cui fare riferimento. Camera: il decreto legislativo sulle borse di lavoro per giovani disoccupati nel Sud è in vigore da pochi mesi, ma già si registrano irregolarità ed episodi di molestie sessuali. Lo dice Roberto Manzione (Cdu-Cdr) in un?interrogazione (4-16052) ai ministri del Lavoro, Tiziano Treu, e della Giustizia, Giovanni Maria Flick, presentata lo scorso 11 marzo. Sono bastati pochi mesi dall?entrata in vigore del decreto legislativo n. 280 del 7 agosto ?97, sulle borse di lavoro ai giovani disoccupati, per prendere nota di moltissime denunce di gravi irregolarità e di alcuni casi di molestie sessuali. Sembra che gli imprenditori chiedano ai fruitori delle borse di lavoro di ?dividere? il contributo dell?Inps. I giovani vengono impiegati per lavori completamente estranei alle proposte di impiego e per più delle venti ore settimanali previste. Per non parlare di tutti gli pseudo-imprenditori e pseudo-borsisti, uniti in vere e proprie associazioni a delinquere, che fingono rapporti di lavoro per spartirsi i soldi dell?Inps. Un duro colpo inferto a un provvedimento che offrirebbe alle aziende la possibilità di assumere senza costi e ai disoccupati del Centro sud un?occasione per lavorare. Roberto Manzione (Cdu-Cdr), in un?interrogazione rivolta ai ministri del Lavoro, Tiziano Treu, e della Giustizia, Giovanni Maria Flick, presentata lo scorso 11 marzo, chiede di istituire strutture di raccolta delle denunce presso gli uffici Inps delle singole province italiane. Camera: il Movimento consumatori di Cuneo ha segnalato che i prezzi dei farmaci di fascia C, totalmente a carico del cittadino, sono aumentati mediamente del 60 per cento. Il deputato di Forza Italia Raffaele Costa, sulla scorta di questi dati, ha presentato, lo scorso 11 marzo, un?interrogazione (4-16100) al ministro della Sanità, Rosy Bindi. N on esiste solo la vicenda-somatostatina, nel confuso panorama farmaceutico italiano. Ci sono anche altri piccoli scandali, che purtroppo riguardano milioni di cittadini. Uno di questi è quello dei prezzi dei farmaci di fascia C, ovvero quelli completamente a carico del cittadino, che negli ultimi cinque anni, secondo quanto denuncia un?interrogazione, sono aumentati vertiginosamente. Lo dimostra uno studio del Movimento dei consumatori di Cuneo, effettuato anche sui farmaci da banco. Un esempio eclatante è costituito dal caso dell?Aspirina, aumentata nel ?97 del 32 per cento nell?arco di soli sei mesi, ma lo stesso discorso vale per gli antitosse e gli analgesici, come la Tachipirina (più 89 per cento). Per non parlare degli ansiolitici, aumentati del 100 per cento, degli antidiarroici (più 60 per cento) e dei lassativi (più 45 per cento) con la punta massima raggiunta dall?Antabux, un antietilico il cui prezzo è lievitato del 500 per cento. L?ex ministro della Sanità, Raffaele Costa di Forza Italia, in un?interrogazione parlamentare presentata l?11 marzo scorso, chiede al ministro della Sanità, Rosy Bindi, di intervenire per tenere sotto controllo tutti i prezzi delle medicine di uso comune.


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