Famiglia

Dal Parlamento un no ai pedofili

La campagna di telefono arcobaleno contro i siti internet pedofili ottiene l'approvazione di una risoluzione ufficiale in parlamento

di Redazione

La campagna di Telefono Arcobaleno, l?associazione in lotta contro la pedofilia via Internet, ha ottenuto un importante successo. La Camera dei deputati italiana, primo Parlamento al mondo, ha infatti stabilito il 12 marzo scorso che sono necessarie delle regole internazionali che tutelino i bambini ?navigatori? in rete e puniscano i pedofili. Si corona così una prima tappa della battaglia dei volontari dell?associazione siciliana fondata da don Fortunato Di Noto, che avevano presentato nel dicembre scorso in Parlamento una mozione contro i pedofili in Internet sottoscritta da 100 parlamentari di tutti i gruppi. Ora quella mozione si è trasformata in una risoluzione approvata all?unanimità dai deputati (soltanto 6 si sono astenuti, nessun contrario), che impegna il governo italiano a definire nel più breve tempo possibile un accordo tra tutti gli stati del mondo per una corretta disciplina dello strumento Internet, e trovare di conseguenza una soluzione comune al problema sempre più preoccupante di dare una tutela ai soggetti più indifesi, i minori, nel momento in cui accedono a una rete telematica in cui si possono trovare messaggi pericolosi per loro. Telefono Arcobaleno conosce bene i pericoli di Internet, essendo impegnato da tempo contro una organizzazione presente in rete, il ?Fronte di liberazione dei pedofili?, i cui gestori restano coperti dall?anonimato garantito da Internet e sono quindi impossibili da scovare e reprimere. Resterebbe la possibilità di ?oscurare? i loro siti, ma attualmente nessuna legge lo consente. Dopo l?iniziativa del Parlamento italiano promossa da Telefono Arcobaleno, tuttavia, le cose potrebbero cambiare. La risoluzione impegna inoltre il nostro governo a intensificare il lavoro comune con il Parlamento per giungere all?approvazione della legge contro lo sfruttamento sessuale dei minori, che si trova all?esame del Senato. Nel corso della seduta parlamentare, sono anche stati ricordate le cifre ufficiali dell?Unicef sugli abusi ai danni dei bambini, da cui si apprende che almeno il 30% dei minori del mondo subisce violenze di tutti i tipi, e che l?Italia è al secondo posto, dopo la Germania, per il turismo sessuale. Grande soddisfazione è stata espressa dai responsabili di Telefono Arcobaleno per il coronamento delle loro richieste: «Il fatto che una associazione come la nostra, basata sul lavoro volontario di poche decine di persone, sia riuscita in questa impresa ci riempie di orgoglio» dice don Fortunato Di Noto. «E ci sprona verso nuovi traguardi: promuovere una risoluzione analoga presso il Parlamento europeo, poi la pubblicazione di un ?libro nero? di Internet, dove raccoglieremo gli indirizzi di oltre 400 siti pedofili che abbiamo censito nelle nostre ricerche. Uno strumento in più per stare in guardia e non cadere nelle trappole della rete». La campagna Promotore&nbspAssociazione Telefono Arcobaleno, via Emanuele Filiberto 50, 96012 Avola (Siracusa) Obiettivo&nbspIndividuare i siti pedofili in Internet, risalire al Paese di prove- nienza e ottenere dalle autorità locali il loro oscuramento e la puni- zione dei colpevoli Informazioni&nbspTelefono Arcobaleno – Comitato di resistenza al ?Fronte di liberazione dei pedofili?, tel. 0931/562098


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