Famiglia

Disabili illusi e beffati sugli sconti fiscali

Da due anni esiste la normativa per agevolare l’acquisto di sussidi tecnici e informatici. Ma non può essere applicata: manca il via libera del ministero delle Finanze

di Francesco Di Nepi

Nome: decreto 669/96. Oggetto: prevedere un?aliquota Iva agevolata al 4% per i sussidi tecnici e informatici destinati ai disabili. Uso: nessuno, vista l?inapplicabilità della norma. Per questo la Federazione italiana per il superamento dell?handicap (Fish) protesta con l?appoggio delle associazioni che si occupano di persone svantaggiate.
Nato come decreto sulla rottamazione delle auto, il 669/96 prevede, altre due cose: la prima è la possibilità di portare in detrazione dalla denuncia dei redditi, in ragione del 22%, i prodotti di ausilio. La seconda si basa sull?opportunità di scontare l?Iva al 4% sull?acquisto di, testuale, «sussidi tecnici e informatici volti a facilitare l?autonomia e l?integrazione dei soggetti portatori di handicap». Il termine descritto si presta a varie interpretazioni: fanno parte del gruppo gli strumenti di telelavoro, i sistemi di controllo ambientale, gli apparecchi di segnalazione e comunicazione per i sordi, il materiale computerizzato per il controllo della casa e i programmi software di didattica per bambini con problemi intellettivi. Per quanto riguarda l?Iva, il decreto dice che questa agevolazione è condizionata all?approvazione di un decreto che fissi le modalità per fruire del beneficio. Ma il ministero delle Finanze, preposto alla decisione, tace. «Il 28 febbraio abbiamo ?festeggiato? un anno dall?approvazione del decreto senza avere notizie circa la sua attuabilità», spiega Carlo Giacobini, responsabile del Centro documentazione legislativa della Uildm. «Vuol dire che la norma non è applicabile. E non sappiamo il motivo di questo ritardo».
In questo clima di vuoto legislativo alcuni venditori hanno deciso di applicare comunque il 4%, commettendo teoricamente una violazione. Lo scenario che si prospetta è il seguente: le spese sostenute lo scorso anno per l?acquisto di sussidi tecnici e informatici sono detraibili dalla denuncia dei redditi. Ma solo a fronte della presentazione di fattura o ricevuta della spesa sostenuta, di certificazione di handicap e di un documento del medico curante che attesti che quel prodotto è necessario all?autonomia e all?integrazione della persona con handicap. Senza sconti sull?Iva.

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