Famiglia

Diritto d’asilo? Non solo per i curdi

Gli sbarchi dei Curdi in Italia ripropongono il problema del diritto d' asilo per i profughi

di Redazione

«Non è più possibile utilizzare la questione curda per nascondere la carenza del diritto d?asilo in Italia. Chiediamo con forza al governo una disciplina del diritto d?asilo omogenea a quella degli altri Paesi europei». A parlare così è Loretta Caponi, presidente del Forum delle comunità straniere in Italia. L?emergenza degli sbarchi dei profughi curdi sulle nostre coste ha posto con urgenza un problema che è da anni oggetto di dibattito e di richieste da parte delle associazioni: la difficoltà con cui l?Italia concede il diritto d?asilo ai rifugiati politici. «Sono gli stessi curdi a porre la questione della mancanza di un effettivo diritto d?asilo», continua Loretta Caponi. «Perciò molti rifugiati politici, anche se diplomati o laureati in Italia, sono costretti a stabilirsi in altre nazioni dove esiste una civile accoglienza». Il Forum delle comunità straniere da anni insiste su questo tema, ma con scarsi risultati. «Il governo italiano ha finora rifiutato il dialogo con i soggetti deboli, gli immigrati e i rifugiati» conclude Caponi. «E in cambio ha ottenuto di dover accettare il diktat dei soggetti forti, i governi europei». Un esempio per tutti, la situazione della comunità somala in Italia: nonstante la guerra civile ancora in corso nel loro Paese, i somali vengono considerati immigrati clandestini anche se sono in possesso del visto d?ingresso. Per questa ragione, alcuni rappresentanti della comunità somala in Italia stanno svolgendo uno sciopero della fame di protesta. Per sostenere la battaglia del Forum è possibile contattare la sede di Roma al telefono 06/4465027 fax 06/6781182.


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