Welfare

Pressioni diplomatiche per la liberazione di San Suu Kyi

L'inviato dell'Onu in Myanmar (ex Birmania), Razali Ismail, ha detto di averla incontrata nel luogo in cui è detenuta

di Benedetta Verrini

Sta crescendo la prssione della comunita’ internazionale sulla giunta militare birmana, che tiene detenuta in una localita’ segreta la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi. L’inviato dell’Onu in Myanmar (ex Birmania), Razali Ismail, ha detto intanto di aver incontrato la responsabile della Lega nazionale per la Democrazia e di averla trovata in buone condizioni. Razali ha smentito che Suu Kyi, premio Nobel per la pace, sia stata ferita durante gli scontri del 30 maggio. Il presidente americano George W. Bush e il premier thailandese Thaksin Shinawatra hanno di recente espresso la loro inquietudine per l’arresto di Suu Kyi e hanno auspicato la sua immediata liberazione. Esponenti della giunta sono attesi inoltre la prossima settimana al vertice dell’Asean in Cambogia, dove verosimilmente saranno esercitate, anche se in modo informale, ulteriori pressioni – ha sottolineato Razali.


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