Volontariato

Liberia: Msf, a Monrovia situazione disperata

In Liberia, nella capitale Monrovia la situazione diventa disperata. Gli scontri continuano per il quinto giorno consecutivo. L'appello Medici Senza Frontiere (Msf)

di Redazione

In Liberia, nella capitale Monrovia la situazione diventa disperata. Gli scontri continuano per il quinto giorno consecutivo. La fornitura d’acqua potabile e’ stata interrotta, gli ospedali non hanno piu’ elettricita’ ne’ altre forme di energia e gli abitanti di Monrovia stanno abbandonando le proprie abitazioni per rifugiarsi altrove. Medici Senza Frontiere (Msf), rimarra’ in citta’ con una equipe medica di emergenza composto da tre persone per far fronte ai bisogni piu’ urgenti delle cliniche di Msf e degli ospedali supportati dall’organizzazione. La squadra cerchera’ anche di localizzare i principali punti di raggruppamento degli sfollati e valutare il tipo di assistenza di cui hanno bisogno. ”Durante gli ultimi mesi, abbiamo effettuato circa 2.500 visite a settimana negli ospedali e nelle cliniche -dichiara in una nota Christopher Stokes, direttore delle operazioni di Msf nell’Africa Occidentale- L’elevato livello d’insicurezza che regna in citta’ rende impossibile per molti civili l’accesso alle cure mediche di cui avrebbero bisogno”. Rifornire gli ospedali e’ la prima priorita’ per il team di Msf, ”sopratutto perche’ ci aspettiamo l’arrivo in massa di persone bisognose di cure mediche non appena le condizioni di sicurezza dovessero migliorare”. Ieri notte un cargo di MSF con forniture mediche e’ partito da Ostenda (Belgio) per Freetown (Sierra Leone), dove dovrebbe arrivare oggi. I 70 metri cubi del cargo per un totale di 18 tonnellate di materiale contengono cibo, medicinali di vario genere e attrezzature per ripristinare e garantire la fornitura di acqua potabile.


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