Formazione

Assistenza, subito una legge quadro

Troppi ostacoli per le adozioni e gli affidi. In Italia sono 40mila i minori in istituto, per questo l'Anfaa organizza una petizione

di Giampaolo Cerri

Assistenza, urge legge quadro. È il messaggio che l?Anfaa, Associazione Famiglie adottive affidatarie, manda al Parlamento e al governo. «È una carenza che l?Italia si trascina dalla sua nascita» osserva Frida Tonizzo, segretario nazionale dell?associazione. Dall?unità ad oggi, nel nostro Paese mancano infatti adeguate norme in questa materia e a farne le spese sono le fasce più deboli della popolazione. La mancanza di una normativa organica e quindi le carenze dei servizi assistenziali, osserva l?Anfaa, impedisce l?attuazione della legge 184/83 sull?adozione e l?affido dei minori. Lo testimoniano i 40 mila minori ancora ?istituzionalizzati?. Ma l?Anfaa non sottolinea solo l?urgenza del provvedimento: suggerisce anche al legislatore alcuni punti ?irrinunciabili? per mettere mano a questo settore. In primo luogo, ?definire i soggetti che hanno diritto alle prestazioni assistenziali, adeguando i concetti di ?inabile? e ?sprovvisto dei mezzi necessari per vivere? a cui fa riferimento l?articolo 38 della Costituzione, laddove stabilisce il diritto all?assistenza sociale?. Essendo limitate le risorse disponibili – dice l?associazione – non possono essere fornite prestazioni assistenziali a coloro che hanno redditi sufficienti per provvedere direttamente. Quindi ?individuare ambiti, enti e istituzioni che dovranno gestire i servizi, indicandone la tipologia degli interventi e le scadenze inderogabili per la loro entrata in funzione?. Importante, infine, definire il ruolo del volontariato. Chi volesse sostenere le richieste dell?Anfaa può farlo contattando la sede di Torino, in via degli Artisti 36, fax 011/8122535, entro il 31 gennaio.


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