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Mauritania, fallisce il colpo di stato

La capitale Nouakchott è controllata dai governativi al 90%. In città i fedeli del presidente Maaouya Ould Taya festeggiano, ma gli scontri continuano

di Redazione

Centinaia di manifestanti favorevoli al Presidente mauritano, Maaouya Ould Taya, si sono riversati nelle strade di Nouakchott, la capitale, per festeggiare il fallimento del golpe militare strombazzando con i clackson e gridando slogan a favore del Presidente. I combattimenti non sono tuttavia completamente cessati, e qui e la’ si riaccendono le sparatorie tra ribelli e governativi. A dare il via alla rivolta sarebbero stati i giovani ufficiali di un’unita’ corazzata dell’Esercito, in opposizione alla politica filo-occidentale di Ould Taya. Nei giorni scorsi almeno 32 persone appartenenti a gruppi simpatizzanti con il deposto regime di Saddam Hussein, sono state arrestate ed accusate di cospirazione contro l’ordine costituzionale. Secondo l’agenzia marocchina Map, le forze lealiste avrebbero ripreso il controllo del palazzo presidenziale dopo due ore di battaglia. Unita’ della Guardia presidenziale e della Gendarmeria avrebbero riconquistato l’aeroporto, una stazione di polizia occupata dai ribelli, e la caserma dell’unita’ corazzata da cui la rivolta sarebbe partita. Decine di ribelli sarebbero stati catturati ed i feriti, anche tra i civili, si contano a decine. Le forze governative hanno ripreso il controllo anche della stazione radio-televisiva, che occupata saccheggiata dai ribelli, incapaci tuttavia di utilizzarla per mandare messaggi alla nazione. Apparentemente, almeno stando ad una fonte diplomatica citata dall’agenzia tedesca Dpa, i governativi controllano il 90 per cento della capitale. Dimostranti filo-governativi hanno manifestato di fronte al quartier generale del partito repubblicano democratico e socialista (Prds), quello guidato dal Presidente Ould Taya, provocando enormi ingorghi di traffico.


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