Comitato editoriale Uildm

Il Manifesto giovani per la vita indipendente

Il manifesto, una guida pratica pensata da giovani con disabilità e rivolta a giovani con disabilità, verrà presentato giovedì online in un incontro aperto a tutti

di Nicla Panciera

Sarà un evento dedicato a tutti i giovani con disabilità quello organizzato domani pomeriggio alle 17 dal Gruppo giovani della Uildm online (qui il link), con l’obiettivo di riflettere sulla possibilità di sviluppare un proprio progetto di vita e di fornire strumenti concreti per far crescere questa consapevolezza in tutte le persone con disabilità.

«Istituzioni e associazioni non conoscono l’impatto positivo, in termini culturali ed economici, che il Progetto di un singolo può avere su una comunità» scrivono gli organizzatori che domani presenteranno il Manifesto sulla vita indipendente che hanno redatto e che è disponibile qui. Dall’assistente personale, ai costi, fino alle esperienze e riflessioni personali, il Manifesto vuole accendere i riflettori su questo importante tema.

Il Manifesto è, spiegano i Giovani Uildm, uno strumento totalmente voluto e pensato da noi, dove recepire informazioni da utilizzare per iniziare a muovere i primi passi verso una maggiore consapevolezza dei propri desideri e della visione di sé. Il Manifesto rappresenta la conclusione di un percorso fatto sia di incontri in presenza sia di webinar formativi online, dedicati appunto al tema della Vita indipendente. Dal confronto emerge un’esigenza lampante: fare chiarezza. In Italia poter mettere in pratica il proprio progetto è ancora qualcosa di assoggettato alle normative regionali e quindi molti giovani con disabilità navigano a vista, tra passa parola con “colleghi” più fortunati.

«Siamo convinti che questo Manifesto deve raggiungere famiglie e amministratori pubblici, ragazzi e ragazze – con e senza disabilità, parrocchie, negozi, aziende. L’autonomia personale è un tema che riguarda tutti perché tutti, prima o poi, sperimentiamo limiti e fragilità. Perché allora non cogliere l’opportunità di collaborare con tutte le parti delle nostre comunità per costruire vera inclusione?».

Foto del Gruppo nazionale Giovani Uildm