Salute & Cultura

Un graphic novel sui volontari e sulla lotta alla leucemia

“Un bracciale di stelle” è un libro che usa il linguaggio del fumetto per raccontare l’esperienza dei volontari di Foggia che si prendono cura delle persone malate di leucemia. Lo sceneggiatore Umberto Mentana e l’illustratore Giuseppe Guida hanno messo su carta l’idea del presidente della sezione locale dell'Ail per far conoscere questa realtà e l’impatto che la malattia ha nella loro vita

di Emiliano Moccia

Le stelle che appaiono nel titolo del libro vogliono rappresentare i volontari che si prendono cura con passione ed amore dei pazienti malati di leucemia; il bracciale, invece, raffigura la striscia che la giovane Annalucia realizzava utilizzando perline colorate e che poi donava ai volontari dell’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail) di Foggia. «Abbiamo utilizzato delle metafore per sensibilizzare la gente su questo tema, per far capire l’esperienza che riguarda tanti volontari impegnati in questo settore e per avvicinare la comunità su cosa voglia significare nella vita di una persona avere a che fare con una malattia come quella della leucemia». Umberto Mentana è lo sceneggiatore del graphic novel “Un bracciale di stelle”, che «attraverso il linguaggio contemporaneo del fumetto vuole raccontare la storia dei volontari della sede di Foggia impegnati quotidianamente, da quasi trent’anni, nella raccolta fondi utili alla ricerca, nel sostegno sanitario ai pazienti ematologici e alle loro famiglie, nel supporto psicologico e nei progetti di accoglienza». Il libro è stato quindi scritto da Mentana, mentre a dare vita ai volti, alle storie ed alle immagini è l’illustratore Giuseppe Guida.

La copertina del libro “Un bracciale di stelle”

A fine novembre “Un bracciale di stelle” inizierà il suo percorso di diffusione e conoscenza, dedicando una particolare attenzione alle scuole e al mondo dei ragazzi. Pubblicato da La Ruota edizioni, il volume è tratto dal libro “io mi dono” della giornalista Michela Magnifico, che a mo’ di reportage testimonia il lavoro quotidiano e costante dell’Ail di Foggia. «C’è bisogno di sensibilizzare, di far conoscere queste esperienze. Ho ripreso il libro e raccontato la storia di Greta, una giornalista che come in un viaggio dantesco si avventura nel mondo dell’associazione per scoprire situazioni che non aveva mai immaginato» ha aggiunto Mentana.

Il graphic novel, quindi, ruota attorno alla storia di una ragazza con la leucemia e allo speciale legame con un medico. Non a caso, l’idea è partita dall’ematologo Celestino Ferrandina, presidente della sezione locale dell’Ail, impegnata anche nel campo della raccolta fondi, come dimostra il recente acquisto di due microscopi ad alta risoluzione donati al reparto di Ematologia Ospedaliera del Policlinico Riuniti di Foggia e al Reparto di Ematologia-UTIE di Casa Sollievo della Sofferenza, che consentirà la diagnosi precoce delle principali patologie onco-ematologiche e il monitoraggio del loro andamento.

Da sinistra, Umberto Mentana e Giuseppe Guida

«La scelta di declinare la storia dell’Ail Foggia attraverso uno degli strumenti più antichi ed efficaci come il fumetto nasce dalla consapevolezza di parlare soprattutto alle nuove generazioni, che hanno necessità di conoscere attraverso l’esempio, con la speranza che sempre più giovani si avvicinino al mondo del volontariato» ha detto Ferrandina. «L’obiettivo è creare un vero e proprio legame con le scuole dell’intera provincia particolarmente attente ai temi sociali». Dopo due anni di intenso lavoro, scambio, approfondimento, il lavoro è finalmente pronto e tra qualche giorno sarà possibile sfogliarlo ed appassionarsi a questa storia.

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