Donne e Giornalismo

Forum giornaliste: intelligenza artificiale e gender gap a confronto

Ottavo appuntamento a Bari dove quest'anno si discuterà sulle opportunità dell'uso dell'intelligenza artificiale nelle redazioni e nei media. Con uno sguardo all'aumento dei rischi per privacy, discriminazioni, violazione dei diritti umani

di Gabriella Debora Giorgione

si tiene in Puglia, terra di confine, crocevia di culture e di popoli, ponte ideale sul Mediterraneo che richiama a sé le giornaliste e le reporter indipendenti, ma anche esperte, attiviste, scienziate e ricercatrici universitarie, impegnate sui diritti umani e sui gender studies. Dal 2016, tutte insieme per raccontare e testimoniare le proprie storie, dalle variegate sponde dei paesi Euro-mediterranei (qui l’edizione 2022).
È il Forum delle giornaliste del Mediterraneo-Fmwj che quest’anno terrà WOmaNchine learning. Virtuali, aumentati, artificiali. Nuovi mondi a portata di prompt l’ottava edizione che si terrà dal 22 al 24 novembre, sia in presenza sia in diretta on-line, nei dipartimenti di Scienze politiche e di Scienze della formazione, psicologia, comunicazione dell’Università di Bari.

Marilù Mastrogiovanni, fondatrice del Fmwj e giornalista

Il Forum è nato da un’idea della giornalista d’inchiesta Marilù Mastrogiovanni ed è organizzato da Giulia Giornaliste e dalla cooperativa IdeaDinamica, con l’obiettivo di creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul giornalismo delle giornaliste investigative indipendenti come presidio di democrazia e dunque di pace.
Quest’anno sei studentesse del corso di laurea triennale in “Scienze della comunicazione politica, sociale e d’impresa” dell’Ateneo barese svolgeranno il loro tirocinio formativo contribuendo realizzazione della campagna di comunicazione sui social network.

Intelligenza Artificiale al centro dell’evento

L’intelligenza artificiale generativa sta già rivoluzionando il sistema globale dell’informazione e della comunicazione. Ma quali sono le opportunità offerte dall’Ai e quali sono i rischi per il lavoro giornalistico? L’eccessiva automatizzazione potrebbe aumentare le discriminazioni, riduca la privacy degli individui e porti addirittura alla violazione dei diritti umani?
Per rispondere a queste e alle tante domande che vengono sollevate nelle redazioni giornalistiche l’8° Fmwj lancia i temi #AIjournalism #promptjournalism #promptknowledge che rimandano alla sfida epocale che è stata lanciata dall’intelligenza artificiale al giornalismo e al settore della produzione di conoscenza.
Il titolo “WOmaNchine learning” fa riferimento, con un gioco di assonanze e di colori, alla necessità, all’interno dell’intelligenza artificiale-Ai generativa, di allargare a letture e sguardi “altri” e non maggioritari sulla realtà, intersecando minoranze di genere, etniche, di orientamento sessuale, di abilità.


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Una platea di 80 giornaliste, attiviste della società civile, rappresentanti delle istituzioni, accademiche, ricercatrici, provenienti dai paesi del Mediterraneo si confronteranno su questi temi: otto panel, per un totale di 16 ore di formazione e dibattito e 32 crediti deontologici formativi per la professione giornalistica.
«In Europa solo il 16% del personale qualificato addetto al settore della Ai è costituito da donne. Quindi anche nel settore della Ai, così come nel sistema informativo globale, il gender gap può essere causa e conseguenza di un ecosistema inquinato in cui il potere patriarcale riproduce se stesso», sostiene Marilù Mastrogiovanni.

Qui il programma 2023: www.giornaliste.org/il-programma

Attiviste della regione etiope del Tigray

le foto di questo articolo sono state concesse a VITA dall’Ufficio stampa del Fmwj
foto copertina: giornaliste ucraine e russe al Forum 2022 concessa da Ufficio

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