Formazione

Ecco la sintesi del Rapporto censurato in Italia

Rapporto dell'Onu sulle droghe(sintesi)

di Redazione

Pubblichiamo alcuni estratti dal lungo e dettagliato Rapporto 1998 dell?INCB 2. Prevenire l?abuso di droghe è sempre più difficile, in parte per la rapida e crescente diffusione di messaggi che ne promuovono il consumo. Molti di questi messaggi sono di pubblico incitamento e stimolo all?uso di droghe. Perciò gli sforzi verso la prevenzione devono essere rafforzati e occorre sviluppare iniziative di prevenzione innovative. 3. Assicurare la salute della società include la prevenzione dell?abuso di droghe. Nessuna droga non medica è salutare; dunque, la prevenzione dell?abuso va visto come parte dello sforzo generale di innalzare il livello di salute nella società. (…) L?abuso di droga danneggia il tessuto familiare, la comunità e la società. Per la società, i costi per trattare e riabilitare chi consuma droghe sono alti; programmi di prevenzione, anche senza risultati immediati, possono risultare alla fine meno costosi dei programmi di trattamento e riabilitazione. 5. Diminuire la disponibilità di droghe attraverso divieti fa salire il prezzo delle droghe rendendole meno accessibili. 7. Influenza crescente è esercitata da certi media che incoraggiano bambini e adolescenti all?abuso di droga, e in alcuni esempi pare esservi, se non pubblico incitamento, quanto meno pubblico allettamento all?uso di droghe. 10. La libertà di espressione non può restare senza restrizioni quando entra in conflitto con altri valori e diritti essenziali. La Commissione nota che nella maggior parte dei Paesi è stato possibile prendere misure contro la disponibilità e la propagazione di libri e materiale pornografico; spera che simili misure possano realizzarsi anche quanto alla promozione delle droghe. 15. La maggior influenza su molti giovani consiste nel promuovere o almeno tollerare un uso e un abuso ricreativi della droga nella musica pop. Le parole di certe canzoni sostengono il fumare marijuana o l?assumere altre droghe. Certe pop star fanno dichiarazioni come se l?uso di droghe per scopi non medici fosse normale e accettabile nello stile di vita di una persona. (…) La Commissione invita i governi a contattare i rappresentanti dell?industria musicale e sportiva per esplorare con loro i modi di contribuire allo sviluppo di una cultura popolare che sia contro l?abuso di droghe. 16. I media possono contribuire potentemente alla prevenzione. Tuttavia certe campagne hanno incoraggiato l?uso e l?abuso di droga, in particolare della marijuana. Per esempio con inserzioni su giornali firmate da persone in vista. 17. Alcuni giornali sono più preoccupati del business del divertimento che dell?informazione, cosicché il sensazionalismo, se fa salire la tiratura, viene facilmente inseguito, a spese della verità. 18. Sensazionalismo, desiderio di essere provocatorii, esigenza di aumentare l?audience fanno sì che molte tv dell?Europa occidentale trasmettono programmi a favore di un cambiamento della legge sulla droga, se non di un?immediata legalizzazione. 19. L? esagerazione dei pericoli immediati delle droghe significa che c?è un gap crescente tra l?informazione ricevuta dalla comunità e l?esperienza dei giovani. Le frequenti richieste con cui i politici chiedono pene più dure rivelano una profonda incomprensione della natura dell?abuso e della dipendenza dalla droga. Non è la severità della punizione che agisce come deterrente, ma la certezza della punizione. 20. Riviste mediche e autorevoli giornali pubblicano articoli ed editoriali a favore dell?uso ?medicale? della cannabis o della totale legalizzazione delle droghe. Tale informazione, mentre sembra parte della discussione generale sul problema, tende a generare un clima di accettazione favorevole o almeno tollerante delle droghe. 21. È necessario mettere l?accento sull?importanza delle convenzioni internazionali di cui gli Stati fanno parte. I governi dovrebbero giocare una parte positiva nel dibattito, dovrebbero fare da guida, e non lasciare che faccia sentire la propria voce solo chi vuole introdurre un cambiamento. (…) I sondaggi d?opinione suggeriscono che la maggioranza della popolazione non è a favore della legalizzazione. Ma del dibattito, sfortunatamente, si è impadronito un piccolo numero di attivisti che la sostengono. 22. In certi Paesi non vi sono restrizioni alla promozione dell?abuso di droga, e ciò perché la libertà di informazione e la libertà di parola sono considerate più importanti del porre limiti alla promozione di droghe illecite. Questi governi dovrebbero riconsiderare se un accesso senza restrizioni a certe informazioni e la loro propagazione vanno a detrimento delle condizioni sociali e della salute della popolazione. Codici volontari di condotta potrebbero essere sviluppati dai media per limitare le dichiarazioni irresponsabili e per incoraggiare un approccio più equilibrato alla questione delle droghe. 23. Attraverso Internet è stata resa disponibile più informazione che mai sulle droghe. Ci sono sempre stati libri che spiegano come far crescere la cannabis a casa propria o quali piante possiedono proprietà allucinogene. Queste conoscenze ora sono però disponibili su Internet, varcando i confini nazionali e sfidando le restrizioni. Molte pagine del Web sono dedicate alla produzione e confezione di droghe illecite e ci sono gruppi che si scambiano informazioni su come raffinare le droghe, o come sfuggire ai controlli di polizia, o come fornire sostegno a chi è stato arrestato per possesso illegale di droghe. 24. La promozione di molti prodotti fatti con la canapa mira a intensificare l?immagine della cannabis come prodotto utile, e i beni derivati dalla canapa sono spesso descritti come amici dell?ambiente in quanto fatti con sostanze naturali. Sono giacche, borse, cappelli, berretti, portafogli e scarpe. L?uso della canapa in cibi e bevande presenta ulteriormente l?immagine della cannabis come una sostanza innocua, commestibile e persino nutriente. In molti casi, tutto ciò è fatto per ragioni tattiche, per legittimare il commercio della canapa come parte di una campagna volta alla sua legalizzazione. Nei loro cataloghi o nelle loro pubblicità, molti produttori ammettono che il loro obiettivo è la legalizzazione della cannabis. 25. Campagne per le elezioni sono state condotte con candidati che proponevano la legalizzazione delle droghe. Parlamentari europei sono stati eletti con piattaforme del genere. Così hanno poi utilizzato la loro influenza per guadagnare altri alla loro causa. Campagne come quelle vittoriose per l?uso ?medicale? della cannabis in Arizona e in California hanno cambiato la legge. 26. La teoria secondo cui tabacco e alcool sono più dannosi non può giustificare l?aggiunta di altre sostanzose dannose a quelle già esistenti sul mercato. 27. Nonostante i governi degli Stati firmatari della Convenzione del 1988 si sono impegnati a considerare un crimine l?incitamento o l?induzione a prendere droghe, tuttavia la legge non è stata fatta osservare. Personalità di rilievo hanno fatto appelli in favore dell?assunzione di droghe e non sono stati incriminati. Questo flagrante rifiuto dei governi di ottemperare a una convenzione internazionale è quanto meno ipocrita. 28. Esistono aree in molte città, sia nei Paesi sviluppati che in via di sviluppo, dove si sa che avviene commercio di droga. Ciò è tollerato in certi Paesi, per esempio, dove la cannabis è apertamente venduta nei coffee shops, attività che può essere descritta come istigazione indiretta. Ciò non si accorda con lo spirito o la lettera dei trattati internazionali. In altri Paesi ci sono zone ben note di commercio di droga dove la polizia non applica le leggi alla lettera. Ciò può introdurre un elemento di tolleranza se non addirittura di approvazione. Troppa libertà e tolleranza al commercio di droghe attrae i tossicomani e promuove il commercio di droga, come si è visto in alcune grandi città europee. 31. L?educazione contro la droga dovrebbe cominciare da molto giovani… Dato che i risultati di tale prevenzione precoce si possono vedere solo dopo un certo numero di anni, i politici ovviamente preferiscono spendere nella prevenzione solo una piccola parte dei fondi disponibili. La Commissione incoraggia i governi a pensare in una prospettiva a più lungo termine. L?educazione contro la droga dovrebbe essere appropriata all?età e alla cultura in questione. Dovrebbe essere non solo orientata alla conoscenza ma anche ai valori . I bambini dovrebbero ricevere messaggi contro l?abuso di droga prima di essere assaliti da messaggi favorevoli. 33. Il settore privato è una risorsa sottoutilizzata ma potente nell?area della prevenzione. 38. L a Commissione si appella ai governi perché usino nuove forme di comunicazione, in particolare Internet, per diffondere informazioni obiettive sull?abuso di droghe. I governi sono anche invitati a ricercare la cooperazione delle industrie di telecomunicazioni e dei fornitori di software per rimuovere dall?Internet il materiale riguardante argomenti illegali. Data l?importante funzione delle figure più popolari dello sport e dell?industria musicale come modelli per i giovani e gli adolescenti, i governi devono sforzarsi di ?arruolarli? come testimonial a favore della lotta contro l?abuso di droghe e traffici illeciti. 40. La Commissione desidera anche ricordare agli aderenti ai trattati internazionali sul controllo delle droghe che a essi si richiede di predisporre una serie di misure per la riduzione della domanda… È auspicato che alla sessione speciale che l?Assemblea generale delle Nazioni Unite dedicherà al controllo internazionale delle droghe, dall?8 al 10 giugno 1998, sia adottata una dichiarazione sulla riduzione della domanda… 41. Perché i programmi di prevenzione siano efficaci, essi devono partire presto, essere comprensibili e adattare i loro messaggi al mercato. Essi devono anche essere sostenuti e devono mantenere la loro credibilità cercando di non esagerare o comunque di comprendere le conseguenze dell?abuso di droghe. 42. La Commissione desidera attirare l?attenzione dei governi alla loro responsabilità di contrastare e limitare la promozione di messaggi a favore dell?uso delle droghe lecite così come di quelle illecite, poiché la promozione del consumo di droghe lecite ha anche ramificazioni che riguardano l?atteggiamento della gente riguardo al consumo di droghe illecite.


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