Famiglia

Amina, la Cardinale scende in campo

L'attrice, ambasciatrice dell'Unesco: "per salvarla abbiamo tempo fino al 27 agosto"

di Redazione

‘C’e’ tempo fino al 27 agosto per salvare la vita ad Amina, tempo fino al 27 agosto perche’ le donne di tutto il mondo facciano sentire il loro urlo, in difesa di una donna innocente”. Questo e’ l’appello, pubblicato da ‘Il Corriere della Sera’, di Claudia Cardinale, l’attrice cinematografica che, nei panni di ambasciatrice dell’Unesco, si batte per evitare l’esecuzione della ”giovane nigeriana condannata alla lapidazione perche’ a dato alla luce un bambino al di fuori del matrimonio, a distanza di anni dal divorzio”. ”Ieri un tribunale islamico della Nigeria ha rinviato per la seconda volta il processo di appello contro Amina” alla quale ”erano stati concessi 60 ultimi giorni per allattare la sua creatura -racconta la Cardinale- l’esecuzione e’ stata posticipata. Occorre utilizzare il tempo che ci e’ concesso, ancora una volta, per riuscire a salvarle la vita” altrimenti sara’ ”sepolta fino al collo, per consentire alle pietre dei suoi aguzzini di ucciderla”. Questo ”potrebbe succederle -continua l’attrice- se le donne di tutto il mondo non saranno state in grado di fare sentire la loro voce”. ”L’assassinio di Amina non sarebbe opera di soldati ubriachi, ma di uomini che agiscono in nome della Legge”, la ‘sharia’, spiega Claudia Cardinale in una lettera al direttore, pubblicata da ‘Il Corriere della Sera’. ”Il presidente nigeriano, Olusegun Obasanjo, ha detto in passato che la sentenza contro Amina non verra’ eseguita, ma ha anche chiarito che non intende intervenire direttamente, ne’ mettere in discussione l’autorita’ dei tribunali islamici nell’imporre simili punizioni: sembra limitarsi a confidare semplicemente, come tutti noi, in un’annullamento della condanna da parte della corte nigeriana”.’ ‘Le autorita’ nigeriane devono ascoltare l’urlo di indignazione di una donna africana quale io sono: nata in Tunisia, mi considero berbera -sottolinea la Cardinale- E’ insopportabile vedere quante donne in tutto il mondo sono tuttora private dei diritti piu’ elementari, e’ insopportabile che ci sia ancora spazio per crimini commessi in nome della Legge. Ecco perche’ una battaglia a favore di Amina, una lotta per una singola donna, puo’ contribuire a fare avanzare la condizione della donna ovunque.”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA