Non profit
G8: il documento finale è una grande delusione
Niente di fatto sui grandi temi della società civile. Ecco il bilancio del summit fatto da Chirac
Cala il sipario sul G8 e, purtroppo, anche sulle speranze di chi si aspettava gesti concreti in tema di lotta alla povertà, all?Aids e al debito estero. Nel documento finale del Summit, di cui Jaques Chirac ha presentato un sunto, non si fa cenno al fondo per la lotta alla fame proposto da Lula, né alla moratoria sui sussidi alle esportazioni verso i Paesi subshariani voluta da Chirac. L?unica novità di rilievo è la promessa fatta dalla Francia di triplicare i fondi annuali che versa al Fondo globale per la lotta all?Aids, la tubercolosi e la malaria?? Un flop, insomma.
Ecco, tema per tema, il discorso di chiusura del summit pronunciato da Jaques Chirac:
Africa:
Le nostre discussioni con i Presidenti di Algeria, Nigeria, Senegal e Sudafrica, i leader dei Paesi rappresentati nel Nepad Steering Committee, dimostrano il nostro desiderio comune di contribuire allo sviluppo dell?Africa. Abbiamo firmato il rapporto preparato dai nostri rappresentati personali per l?Africa. Ci siamo accordati per allargare il nostro dialogo sul Nepad e sul G8 Africa Action Plan ad altri leader africani. Invitiamo i Paesi interessati e le istituzioni internazionali a nominare rappresentati che facciano parte della partnership. Monitoreremo i progressi del nostro Action Plan non più tardi del 2005.
Fame/carestie:
Per alleviare il pericolo che corrono milioni di persone, soprattutto in Africa, ci impegnamo a rispondere ai bisogni di cibo e ci siamo accordati su metodi per migliorare la prevenzione delle carestie.
Acqua:
Proseguendo i lavori del Forum Mondiale sull?acqua di Kyoto, abbiamo adottato un Piano d?Azione per rispettare gli obiettivi del Millennio e di Johannesburg dimezzando il numero di persone senza accesso all?acqua entro il 2015
Salute:
Ci siamo accordati su misure per:
– rafforzare il Fondo Globale per la lotta all?Aids, la tubercolosi e la malaria e altre iniziative bilaterali e multilaterali
– migliorare l?accesso all?assistenza medica e a farmaci a prezzi abbordabili nei Paesi poveri
– incoraggiare la ricerca su malattie che colpiscono i Paesi poveri
– liberale le risorse che mancano per debellare la polio entro il 2015
– migliorare la cooperazione internazionale contro nuove epidemie come la Sars
Aiuto allo sviluppo:
Abbiamo confermato il nostro impegno a battere la povertà globale e a raggiungere gli obiettivi del Millennio e del Monterrey Consensus.
Debito:
Abbiamo confermato gli impegni presi al G8 di Cologna verso i Paesi altamente indebitati.
– Per incoraggiare ed assistere i paesi eligibili a compiere i passi necessari per la cancellazione, i nostri ministri delle Finanze hanno chiesto al Fondo monetario internazionale e alla Banca Mondiale di identificare entro l?anno prossimo gli impedimenti specifici in ciascun Paese e i passi necessari per risolverli
– Abbiamo chiesto alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario internazionale di assicurare la partecipazione di tutti i creditori all?iniziativa Hipc.
– Diamo il benvenuto ai progressi fatti nel rispettare gli impegni presi a Kananaskis per riempire il gap finanziario nel HIPC Trust Fund attraverso la promessa di 850 milioni di dollari fatta a Parigi nel 2002
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