Non profit

G8: l’Africa può attendere

Il G8 non ha onorato le promesse fatte in passato. La denuncia di Luca De Fraia di Azione Aiuto

di Carlotta Jesi

I G8 ad Evian non hanno onorato le proprie responsabilità verso l’Africa. Questa la pesante denuncia che Luca De Fraia, di Azione Aiuto, affida a Vita. Entro il 2006, ci potranno essere $6 miliardi di aiuti addizionali per l’Africa, secondo gli accordi raggiunti l’anno passato nella conferenza per la finanza per lo sviluppo delle Nazioni Unite. Questo impegno non corrisponde che ad un quarto dei $20-25 miliardi di cui l’Africa ha bisogno ogni anno per raggiungere i Millennium Development Goals, concordatati in seno all’ONU. Dal G8, il risultato potenzialmente più interessante è il $1 miliardo all’anno che l’Unione Europea potrebbe mettere nel Fondo Globale per la lotta all’AIDS, Tubercolosi e Malaria. Manca però ancora un’approvazione formale. Gli Stati Unti hanno offerto fino ad $1 miliardo all’anno, ma a condizione che altri donatori s’impegnino per un contributo doppio. L’impegno dell’Europa -apprezzato dal leader sudafricano Thabo Mabeki- potrebbe sbloccare la situazione, se sarà possibile trovare un terzo miliardo da altri fonti. Ma questo non è ancora abbastanza. Le Nazioni Unite stimano che almeno $10 miliardi all’anno siano necessari per combattere l’HIV. E all’Africa è ancora impedita la possibilità di importare medicine generiche ad prezzo più conveniente. La Gran Bretagna e l’Italia, invece di aggiungere altre risorse per il Fondo, hanno annunciato nuovi contributi che dilazionano l’erogazione su diversi anni. Nel frattempo, c’è quasi un silenzio totale sulla questione dell’educazione, che sarebbe il più vicino fra i Millennium Development Goals. E, cosi come Thabo Mbeki ha messo in evidenza, anche sulla questione del debito c’è stato poco progresso, in particolare nel caso dei paesi a medio reddito. “L’Africa sta cercando di risolvere i suoi problemi – dichiara Abimbola Akinyemi di ActionAid Nigeria – insieme ai G8. Ma quello che l’Africa ottiene da questo Summit sono solo nuove condizioni per l’aiuto e assegni postdatai”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA