Welfare

Africa: presentato oggi il dossier sui conflitti del continente

Curato dal senatore Martone (Verdi), affronta la questione dei conflitti sulle risorse naturali in Africa, che è al centro delle discussioni del G8 di Evian. Di Cristiano Morsolin

di Gabriella Meroni

Oggi alle h.12.30 a Palazzo Madama, a Roma, verrà presentato il dossier “Risorse insanguinate – Conflitti lontani” del gruppo dei Verdi-l’Ulivo al Senato della Repubblica, curato dal senatore Francesco Martone, Capogruppo dei Verdi in Commissione Esteri e segretario della Commissione straordinaria Diritti Umani. Il dossier affronta la questione dei conflitti sulle risorse naturali in Africa, continente che è al centro delle discussioni ufficiali del G8 di Evian, le responsabilità internazionali e le possibili soluzioni. Verrà preannunciata la presentazione di un disegno di legge sulla certificazione dei diamanti insanguinati. Oltre al Senatore Francesco Martone, saranno presenti la ricercatrice Clarissa Ruggieri, Sergio Baffoni (Greenpeace Italia), Daniela Carboni (Amnesty International). Questa iniziativa segue l’interpellanza parlamentare che l’esponente ecologista ha presentato il 20 maggio scorso considerando che i prossimi 1-3 giugno si terrà ad Evian in Francia il vertice dei Paesi del G8, occasione importante per discutere questioni cruciali per lo sviluppo, la pace e l’economia globale e riaffermare la centralità del sistema multilaterale rappresentato dalle Nazioni Unite. Non va dimenticato che numerose questioni relative alla cancellazione del debito estero dei paesi in via di sviluppo, alla necessità di tutelare il diritto all’acqua ed al cibo, all’accesso ai farmaci per la lotta alle malattie endemiche, al ruolo del settore privato nello sviluppo, alla responsabilità sociale delle imprese restano ancora irrisolte; e che anzi per quanto riguarda la questione dell’accesso ai farmaci, la bozza negoziale di Evian rappresenta, se approvata, un passo indietro notevole dagli impegni presi a Doha, in occasione dell’ultimo incontro annuale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. ?Mancano solo due settimane al vertice del G8 di Evian e né il Parlamento, né gli italiani, sono stati informati ufficialmente sulle posizioni del Governo. Le richieste di incontro delle ONG con i diplomatici italiani non sono state ancora soddisfatte, mentre su alcuni temi il Governo è totalmente latitante? ha detto il Senatore Francesco Martone, capogruppo dei verdi in Commissione Esteri. Secondo informazioni confidenziali in possesso del parlamentare, il vertice non tratterà di temi cruciali, quali il ruolo delle Nazioni Unite o gli effetti della guerra in Iraq sul sistema multilaterale. “In un?interpellanza urgente che ho presentato, – dichiara il senatore Martone – insieme ai senatori dell?Ulivo Franco Danieli e Tana De Zulueta, membri della Commissione Esteri, si chiede al governo di riferire – tra l’altro – sulle posizioni relative alla questione dei paradisi fiscali e delle speculazioni finanziarie, sull?esclusione dell?acqua, in quanto diritto umano fondamentale, dalle offerte di liberalizzazione dei servizi in ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), sull?urgenza di affermare il diritto di ogni paese di tutelare la biodiversità, e l?attuazione delle eccezioni sanitarie per permettere ai governi dei paesi del sud del mondo di importare farmaci generici, piuttosto che incoraggiare le compagnie farmaceutiche a fornire farmaci a prezzi scontati e su quali impegni il governo intende sottoscrivere per una politica più ambiziosa sulla cancellazione del debito estero che preveda, tra l?altro, un arbitrato internazionale sul debito. Ad Evian si parlerà di Africa, il continente dimenticato. I G8 dovrebbero subito impegnarsi a sostenere iniziative per la prevenzione dei conflitti, attraverso la messa al bando delle importazioni di risorse provenienti da aree in conflitto, quali diamanti o legname tropicale, l?attuazione di schemi di certificazione per i diamanti insanguinati quali il Kimberley Process, allargando e rafforzando i regimi internazionali di controllo sul traffico di armi e regolamentando le attività degli intermediari. Ad oggi non risulta alcun impegno formale del governo italiano a tal riguardo?, ha concluso Francesco Martone, già coordinatore della Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, impegnato in prima linea sulle questioni della pace, dei diritti umani, del debito estero, dello sviluppo eco-sostenibile (appoggiando per esempio la campagna internazionale contro l’Oleodotto OCP – Crudos Pesados che in Ecuador distrugge l’Amazzonia e le comunità indigene, con il coinvolgimento della Banca Nazionale del Lavoro e ENI-AGIP). Cristiano Morsolin


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA