Comitato editoriale Fondazione Telethon

Ambrogino d’oro a Francesca Pasinelli

Svelati i nomi dei premiati il prossimo 7 dicembre

di Redazione

Francesca Pasinelli, direttrice generale di Fondazione Telethon, riceverà la mattina del 7 dicembre, giorno della festa del patrono di Milano, la medaglia d’oro, nota come Ambrogino, nella tradizionale cerimonia al teatro del Verme. 

«Mi sento onorata e lusingata di ricevere questo riconoscimento perché sono molto legata a Milano» ha dichiarato nell’apprendere la notizia. «Questa città esprime valori nei quali mi riconosco particolarmente come la concretezza nel lavoro e la solidarietà. In altre parole, fare il bene e fare bene. Ricevo questo bel momento a nome di tutta la Fondazione Telethon, che proprio a Milano ha realizzato risultati significativi».

Dal 2009 direttrice generale di Fondazione Telethon, associazione con cui è entrata in contatto come donatrice, Francesca Pasinelli, bresciana di 63 anni, laureata in Farmacia nel 1983 e specializzata in Farmacologia nel 1987, ha lavorato come ricercatrice e poi come manager in importanti aziende farmaceutiche internazionali. Nel 1993 è passata al mondo non profit. Negli ultimi mesi, ha guidato Fondazione Telethon verso la svolta che si è concretizzata quest’autunno, con la presa in carico della commercializzazione di una terapia genica, un primato mondiale per una non profit.

Consapevole della necessità di finanziare solo ricerca di alto livello per poter dare una speranza concreta di cura ai pazienti, ha introdotto un metodo di assegnazione dei fondi sulla base di rigorosi criteri di qualità, trasparenza e attenzione ai conflitti di interesse ispirata ai migliori modelli internazionali, in particolare a quello dei National Institutes of Health (Nih) americani: ad oggi questo è l’unico processo di erogazione dei fondi certificato in qualità esistente in Italia.

La Lombardia, in particolare la città di Milano, è da sempre il territorio che ha maggiormente beneficiato dei fondi erogati da Telethon: grazie all’eccellenza della loro ricerca biomedica gli istituti milanesi si sono aggiudicati oltre 80 milioni di euro sui bandi competitivi indetti dalla Fondazione. In parallelo, sempre a Milano, la Fondazione ha creato, in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele IRCCS, l’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-TIGET), dove è stata messa a punto la prima terapia genica ex-vivo al mondo approvata nel 2016 come farmaco in Europa. Di questa terapia, che rischiava il ritiro dal mercato da parte dell’azienda produttrice per scarsa sostenibilità economica, la Fondazione Telethon ha da pochi mesi assunto la responsabilità di produzione e distribuzione: un impegno che, come ha sottolineato Francesca Pasinelli, amplia i confini della Fondazione e mantiene la promessa fatta ai pazienti (ve ne parlammo qui e qui).

Francesca Pasinelli ha avuto un ruolo di primo piano anche nella nascita, nel 2018, del fondo Sofinnova-Telethon, dedicato alla creazione di start-up biotech su malattie genetiche rare. Il fondo ha già avviato otto aziende con relative sedi a Milano e laboratori sul territorio italiano, tra cui Epsilen Bio, fondata da alcuni ricercatori dell’SR-Tiget, e focalizzata su un’innovativa tecnologia di silenziamento epigenetico.

Milano è stata anche la prima sede del Centro Clinico Nemo, all’interno dell’Ospedale Niguarda: un modello sanitario unico dedicato alla cura, all’assistenza e alla ricerca sulle malattie neuromuscolari e neurodegenerative, di cui la Fondazione Telethon è socio fondatore insieme alla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport e alle associazioni di pazienti Uildm, Aisla, Famiglie Sma, SLAnciamoci. Quel progetto, allora pionieristico, è diventato oggi un network di riferimento con 7 sedi sul territorio nazionale: sin da subito, Francesca Pasinelli è stata membro del consiglio di amministrazione, supportandone la crescita.

Il contributo di Francesca Pasinelli nell’ambito della ricerca scientifica sul territorio milanese non si limita alle attività di Fondazione Telethon. Dal 2008 è membro del consiglio di amministrazione di AriSLA, il principale ente non profit che finanzia ricerca scientifica sulla SLA in Italia e che vede la stessa Fondazione Telethon tra i fondatori e finanziatori. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Università di Milano e dal 2022 è membro del Consiglio di Sorveglianza della Fondazione Human Technopole, mentre dal 2021 è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Nel 2019 è stata inoltre insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Gli altri Ambrogini

Le candidature arrivate a metà ottobre erano complessivamente 240. Tra queste, 114 sono di persone, di cui 13 alla memoria. A decidere tutti i nomi è stata la commissione del Comune composta dall’Ufficio di presidenza e dai capigruppo. Una medaglia d’oro alla memoria di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta uccisa a maggio da Alessandro Impagnatiello, padre del bambino che portava in grembo.  Tra gli altri, ci sono il sociologo Francesco Alberoni, il chirurgo Angelo Chessa, la cantante Adriana Mascagni e Luigi Predeval Luigi Predeval, fondatore di Mediaworld, tutti scomparsi nell’ultimo anno. E, ancora, il presidente dell’associazione Piazza Fontana, Arnoldi Carlo, il giornalista direttore di Sky Tg24, Giuseppe De Bellis, la prima donna italiana laureata in Ingegneria aerospaziale, Amalia Ercoli Finzi, e il direttore del carcere di San Vittore Giacinto Siciliano. La grande medaglia d’oro andrà all’Università degli Studi di Milano per il suo primo secolo di attività.

Foto di Fondazione Telethon


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