Mondo

G8: appello delle ong per la Cecenia

L’Associazione delle ONG sostiene i contenuti di un possibile piano che preveda il disarmo delle truppe cecene, il ritiro di quelle russe e l’intervento delle Nazioni Unite

di Redazione

L?Associazione delle ONG Italiane ribadisce la propria ferma convinzione che l?impegno e le mobilitazioni per la pace e la giustizia della società civile e del mondo politico debbano essere rivolte a tutte le situazioni di violazione dei diritti umani, a tutti i conflitti accesi nel mondo e in particolare alle molte crisi umanitarie dimenticate. Tra queste, un?attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alla Cecenia che, ormai da quasi un decennio, produce orrore nell?indifferenza totale degli europei e della comunità internazionale nel suo insieme.

L?Associazione delle ONG Italiane sostiene con convinzione i contenuti di un possibile piano per la soluzioni della crisi cecena che preveda il disarmo delle truppe cecene, il ritiro di quelle russe e l?intervento delle Nazioni Unite con un?amministrazione provvisoria che sappia ristabilire la pace, il diritto e la democrazia, traghettando la Cecenia verso un assetto politico e sociale da definirsi attraverso la consultazione popolare.

Le ONG Italiane confermano il loro impegno a svolgere, insieme alle altre espressioni della società civile, iniziative di mobilitazione e di pressione a livello nazionale, europeo e internazionale. In particolare, chiedono che la lotta al terrorismo e la promozione della pace – inserite tra le priorità dell?agenda del vertice del G8 di Evian – considerino la continua violazione dei diritti fondamentali in Cecenia. Chiedono, inoltre, che sin da ora il governo italiano metta la soluzione della crisi cecena nell?agenda della propria politica estera e che durante il prossimo semestre che vedrà l?Italia alla presidenza dell?Unione Europea si faccia promotore di iniziative concrete per la pacificazione, la ricostruzione e l?avvio di processi di democratizzazione.

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