Famiglia

Caccia: nuova legge penalizza Forestale, allarme Wwf e Lipu

Questo disegno di legge rischia di allentare le maglie dei controlli sul bracconaggio, sostengono le associazioni

di Gabriella Meroni

Il Corpo Forestale dello Stato sarà escluso dalle attività di vigilanza, prevenzione e repressione ai danni della fauna selvatica. E’ quanto prevede il disegno di legge n. 1973 attualmente in discussione alla Commissione Agricoltura del Senato secondo Lipu e Wwf che giudicano il provvedimento ”palesemente incostituzionale” e, con una lettera indirizzata a tutti i membri della Commissione Agricoltura e al loro presidente Maurizio Ronconi, chiedono di restituire al Corpo la sua storica funzione di vigilanza antibracconaggio, tutelata e garantita dalla stessa costituzione. ”Questo disegno di legge rischia di allentare le maglie dei controlli sul bracconaggio, un fenomeno che, nel nostro Paese, desta sempre piu’ proccupazione”, aggiungono Lipu e Wwf che indicano come zone ‘calde’ quella ionica, dello stretto di Messina, la Calabria e la Toscana, ma soprattutto le piccoli isole, come Ischia. ”In questo drammatico scenario c’e’ chi pensa addirittura di allentare il controllo sul territorio -denunciano i Presidenti di Lipu e Wwf- chiediamo pertanto di porre la dovuta attenzione alla delicatissima questione in oggetto e di apportare al Disegno di Legge quelle modifiche che riconducano la tutela della fauna selvatica e la vigilanza venatoria tra le competenze del Corpo Forestale dello Stato”.


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