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Iraq Journal: “vi racconto il mio interprete”

Passaggio di testimone a Bagdad Fabio Amici dell'ong Movimondo lascia il posto al collega Enrico Campiglia che conosce la sua guida

di Redazione

L’interprete Il mio interprete e? un ragazzo di 25 anni, classe medio borghese, musulmano sciita. Negli anni passati non ha sofferto molto perche? suo padre lavora all?estero e ha cosi? potuto garantire una entrata economica che ha permesso alla famiglia di far fronte al peggioramento del livello di vita al quale sono state sottoposte la maggioranza delle famiglie irachene. Ha interrotto i suoi studi di ingegneria elettronica perche? al college aveva avuto problemi personali con un collega che per legami familiari con il partito Baath ha esercitato il suo potere fino a costringerlo ad abbandonare gli studi. Passava le sue giornate a casa e la sera giocando a domino con gli amici, ha una fidanzata ma al momento non pensa a sposarsi, almeno per i prossimi dieci anni. Si pensa al futuro La fine del regime di Saddam gli ha dato nuove speranze, ora spera di poter finire gli studi, di realizzarsi professionalmente, magari di poter andar via dall?Iraq come suo padre. Nonostante la sua giovane eta? a volte rimango impressionato dall?autorita? che sa esercitare quando parla con la gente, dalla capacita? di gestire le situazioni, dal saper dire no nei termini piu? appropriati, a volte duri e decisi se la situazione lo richiede e a Baghdad in questi giorni non e? difficile trovarsi in situazioni sconvenienti dove bisogna dire no. Sa benissimo che il conflitto ha prodotto il solo effettto di decapitare l?apparato di potere lasciando la popolazione senza guida e direzione, creando al contempo condizioni che rischiano di portare la societa? irachena al collasso per vuoto di potere, questo lo verifichiamo quotidianamente quando per lavoro veniamo in contatto con i diversi dipartimenti del ministero della sanita? o di altre strutture governative. Un popolo abbandonato a se stesso La gestione americana al momento e? totalmente assente e fallimentare, il cambio ai vertici ne e? l?esempio piu? evidente che l?amministrazione USA non riesce a nascondere. Il popolo Iracheno e? abbandonato a se stesso, specialmente a Baghdad la prima richiesta da parte della gente e? di aver garantita la sicurezza. A Baghdad non si puo? andare ovunque, la sera non si puo? uscire, la mancanza di informazioni mette la gente nella condizione di vivire in microcosmi perche? non sa? cosa sta succedendo al di fuori, mi racconta dell?indiffirenza dei soldati americani durante le giornate dei saccheggi, quell?indifferenza continua ancora oggi, a Saddam City la gente si e? organizzata, il prodotto delle razzie viene esposto e venduto nelle strade dividendolo per tipologia merceologica, la via dei computers, quella del mobilio ecc., i soldati americani si tengono a distanza da questi posti, spesso li vediamo intervenire per fermare gruppi di bambini, ce ne sono a migliaia abbandonati che girano per le strade, non si capisce a quale scopo li fermino…..per controllare i documenti? Si lamenta della mancanza di rispetto da parte comunita? internazionale, che sta intervenendo in Iraq, nei confronti del popolo Iracheno che a fatica sta cercando di darsi una nuova organizzazione, le varie organizzazioni e agenzie prendono le loro decisioni spesso non prendendo in considerazione le strutture che in qualche modo stanno cercando di darsi una nuova entita?, questo e? il modo peggiore di portare un aiuto, in questo modo non li aiuteremo a trovare e darsi una nuova identita?. Il sogno americano Non crede alle favole, e? convinto che in Iraq non verranno mai trovate armi di distruzione di massa, sa che gli americani hanno fatto questa guerra non per liberare il popolo Iracheno. Lui come tutto il popolo Iracheno vede gli americani come potenza occupante, e? convinto che questa occupazione non durera? a lungo, il tempo per il popolo Iracheno di darsi una nuova leadership. Non fa distinzioni tra il modello della ?vecchia europa? e quello americano. Se avesse la possibilita? di scegliere andrebbe negli USA.


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