Sostenibilità

Ocse: Italia bocciata in sviluppo sostenibile

Bene per biologico e rifiuti, male per acqua e coste

di Gabriella Meroni

L’Italia come altri paesi non e’ sulla strada di uno sviluppo sostenibile e, pur disponendo di una normativa buona, difetta nella sua applicazione. E’ quanto emerge dal ‘Rapporto sulle perfomance ambientali’ redatto dall’Ocse e presentato stamane, a Roma, per iniziativa dell’Issi, l’Istituto sviluppo sostenibile Italia. Quali i punti negativi e quelli positivi? Di positivo c’e’ che – dice l’Ocse – proteggiamo con parchi naturali ed agricoltura biologica un buon 30% del territorio, ma siamo i maggiori consumatori di pesticidi e fertilizzanti. Se poi gestiamo bene i rifiuti, non siamo pero’ riusciti a diminuirne la quantita’. E, tra i punti negativi, c’e’ la scarsa attenzione alla tutela delle coste: il 70% sono state compromesse dal ‘saccheggio’ urbanistico e il restante 30% (in primis la Sardegna) ne e’ ‘a forte rischio’. Infine disperdiamo, per incuria, il 30% delle risorse acquifere.


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