Non profit
Africa: Bono, voglio incontrare Berlusconi
Bono ai giornalisti durante una cena, ieri sera a Modena, dove il leader degli U2 si esibirà stasera per il Pavarotti & Friends.
di Paul Ricard
“L’Italia è uno dei paesi che più si è adoperato per la cancellazione del debito pubblico dei paesi poveri. Voglio incontrare al più presto Silvio Berlusconi affinchè il governo italiano aiuti l’Africa, dove ogni giorno muoiono 7.000 bambini a causa dell’Aids”: lo ha detto Bono ai giornalisti durante una cena, ieri sera a Modena, dove il leader degli U2 si esibirà stasera per il Pavarotti & Friends. Insieme a Bob Geldof Bono è tra i fondatori e tra i maggiori testimonial di Data, , una nuova organizzazione che promuove una sorta di piano Marshall per l’Africa, battendosi contro la povertà in Africa e con l’obiettivo di diffondere informazioni sulla crisi dei paesi africani, soprattutto per quanto riguarda il debito pubblico, l’aids e il commercio, suggerendo inoltre ai governi dei paesi occidentali una politica di cambiamento per contrastare tale crisi. Data è l’artefice di una vasta campagna di sensibilizzazione e di richiesta di fondi a favore dei paesi africani, che ha già dato un grosso risultato: “Domani Bush stanzierà 15 miliardi di dollari per questa importante causa”, ha detto Bono riferendosi all’approvazione da parte del Senato americano di una proposta che prevede uno stanziamento di tre miliardi di dollari l’anno per i prossimi cinque anni destinati a cure e ricerche per l’Aids in Africa. “Per me è difficile, la mia famiglia è di sinistra, laburista – ha affermato Bono – Ma penso che non ci sia più tempo per i giochetti o per schierarsi da una parte o dall’altra. Ora è il momento di risolvere il problema concretamente. Non ho niente in comune con Bush – sottolinea il leader degli U2 – non siamo amici, ma con lui parlo comunque, così come parlerò con Berlusconi, perchè entrambi hanno il potere di intervenire a favore di una causa importante”. Nella sua campagna Bono aveva invitato a chiamare o inviare e-mail e fax alla Casa Bianca per chiedere un intervento economico degli Stati Uniti a favore dell’Africa. Un’analoga iniziativa è in corso nei confronti della Gran Bretagna. E per questo Bono e Bob Geldof hanno incontrato giovedì scorso il premier britannico Tony Blair durante una colazione a Downing Street.
info: data.org
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