Cultura

Sport: Il Comitato Sport per tutti, debutta tra le polemiche

Oggi l'agenzia del Coni annuncia la composizione del Comitato. Le immediate proteste di Csi, Uisp e Forum del Terzo settore

di Paul Ricard

Sarà Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia, a presiedere il Comitato Organizzatore del X Congresso Mondiale dello Sport per Tutti, che si svolgerà a Roma, sotto l’egida del CIO, dall’11 al 14 novembre 2004. La decisione è stata presa nel corso di una riunione con il Presidente del CONI Giovanni Petrucci ed il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi. L’iniziativa, cui sono invitati i rappresentanti di 200 Paesi di tutti i continenti, raccoglie con cadenza biennale i rappresentanti di tutte le Istituzioni nazionali ed internazionali che costituiscono il Movimento Olimpico, o in termini ancora più estesi il grande universo dello sport finalizzato alla salute e al benessere, creando una preziosa occasione di scambio internazionale di idee e di esperienze nell’ambito della promozione della pratica sportiva. Marco Tronchetti Provera ha assunto l’impegno con uno spirito di servizio che è stato particolarmente apprezzato dai vertici del CONI e si trova ad essere perfettamente coerente con l’iniziativa Progetto Italia, recentemente varata dal Gruppo Telecom Italia, che rappresenta una scelta per avvicinarsi con senso di responsabilità alla società civile. L’iniziativa, prevede una serie di attività congiunte con l’associazionismo sportivo, il mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria per avvicinare un numero sempre maggiore di utenti alla pratica sportiva. In Italia, ad esempio, oltre 16 milioni di persone dichiarano di praticare uno o più sport mentre altri 17 milioni praticano comunque qualche attività fisica. Insieme rappresentano il 61,2% della popolazione. Per sensibilizzare però anche gli oltre 21 milioni che non praticano alcuna attività fisica o sportiva il Comitato Organizzatore del Congresso Mondiale dello Sport per Tutti attiverà presto un sito internet (www.conitalia.org) che fornirà tutte le informazioni necessarie per aiutare i cittadini ad esercitare il diritto allo sport per ogni età. Al termine della prima riunione il Presidente Tronchetti Provera sarà disponibile per un incontro con i rappresentanti dei media dalle 15,30. Il Comitato organizzatore del X Congresso dello Sport per Tutti è così composto: Presidente Marco Tronchetti Provera; Membri: Raffaele Pagnozzi (Segretario generale CONI), Giovanni Malagò (Giunta Nazionale CONI), Gianni Rivera (Comune di Roma), Claudio Barbaro (Pres. Agensport), Piero Benedetti (Pres. ENDAS), Luigi Muracchia (Pres. Libertas), Gianni Moranti, Simona Ventura, Enrico Mentana (Direttore TG5), Jury Chechi (Pres. Commissione Atleti CONI), Luca Pancalli (Pres. FISD), Vincenzo Onorato (Pres. Mobiline), Enzo Manes (Amm. Del. Intek), Alberto Acciari (Acciari Consulting), Nerio Alessandri (Tecnologym), Guido Barilla (Barilla SpA), Andrea Mondello (Birra Peroni SpA). La notizia ha subito suscitato le perplessità del Forum permanente del Terzo settore (che rappresenta oltre 200 associazioni). “Abbiamo appreso con piacere – dichiarano Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli, portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore – che i lavori del Comitato organizzatore del X Congresso Mondiale per lo Sport per Tutti si svolgeranno sotto la presidenza di uno dei più affermati manager italiani, Marco Tronchetti Provera”. “E per tale motivo restiamo sconcertati nel vedere all’interno di tale Comitato – e a fianco di personaggi dello spettacolo, di imprenditori e di giornalisti ? una limitata rappresentanza di chi davvero fa sport per tutti”. “Auspichiamo – proseguono Patriarca e Rasimelli – che tale rappresentanza venga adeguatamente potenziata, rispetto alle altre componenti che – crediamo – pur rendendo autorevole il comitato non possono certo rappresentare lo sport per tutti”. “Così facendo quest’esperienza unica in Europa avrebbe la vera voce in capitolo e contribuirebbe ad un sicuro successo del Congresso”. “Sarebbe questo anche il modo migliore per dare rappresentanza alla società civile organizzata e per dare sostanza al principio di sussidiarietà riconosciuto dalla nostra Costituzione”. Ancor più decise le proteste di Csi e Uisp che affidano ad un comunicato stampa la loro protesta: È mai credibile che in un Paese sportivamente avanzato l’organizzazione di un congresso mondiale sullo sport per tutti sia demandata a cantanti, industriali, giornalisti e presentatori tv? La risposta è “sì”, se il Paese è l’Italia e l’Ente organizzatore è il CONI. Il Foro Italico ha appena reso noto, tramite la propria agenzia di stampa, di aver costituito il Comitato Organizzatore del X Congresso Mondiale dello sport per tutti, promosso dal CIO e in programma a Roma dall’11 al 14 novembre 2004, anno dei Giochi olimpici di Atene. Ebbene, del Comitato sono stati chiamati, appunto, a far parte cantanti, attori, imprenditori, atleti pro-fessionisti, membri di Giunta Coni. Una sfilza di diciotto nomi, da Tronchetti Provera in giù, in cui salta all’occhio la mancanza di rappresentanti di quell’associazionismo sportivo che organizza quotidianamente e in tutta Italia l’attività per gran parte dei milioni di italiani citati nelle statistiche. Errore di comunicazione? Gaffe incresciosa? Smania di esibire ospiti illustri? Oppure c’è sotto qualcosa di più grave e di illegittimo? A denunciarlo sono Csi (Centro Sportivo Italiano) e Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti), le due associazioni storiche dello sport per tutti del nostro Paese, che insieme raccolgono 1.700.000 soci, di tutte le età, condizioni sociali e abilità fisiche. Il Congresso dovrebbe parlare di loro, visto che sono loro a promuovere lo sport per tutti nel nostro Paese. E invece no, nessuno li ha nemmeno interpellati, preferendo allestire un palco che somiglia più a quello del festival di San Remo che ad un Congresso sportivo. Tanto per salvare la faccia, accanto ai sopraccitati personaggi-testimonial compaiono anche due presidenti di Enti di promozione sportiva che non risulta abbiamo nessuna delega di rappresentanza da parte di tutto il movimento. L’associazionismo di sport per tutti è un pezzo importante del terzo settore che deve essere messo in grado di esprimere proprie rappresentanze autonome e indipendenti, in sedi formali titolate a farlo. Ma il Coni sembra non saperlo, arroccato in un’arroganza da Ministero dello Sport totalitario che può permettersi di ignorare quanto oggi chiedono i cittadini, che è la possibilità di accedere ad una pratica sportiva aperta a tutti e non solo ai più bravi e ai più capaci. Di fronte alla sfilata retorica cui minaccia di trasformarsi il Congresso di novembre 2004, CSI e UISP denunciano l’ennesimo tentativo del CONI di occupare uno spazio che non gli appartiene – né storicamente, né culturalmente – e sono determinati a fare appello alle reti europee dello sport per tutti e allo stesso CIO per denunciare l’accaduto. Se necessario, in concomitanza con il Congresso, CSI e UISP organizzeranno un evento alternativo che evidenzi agli occhi dell’opinione pubblica che lo sport per tutti è ben altro da ciò che sembrano intendere al CONI. Lo sport per tutti è un’attività che riguarda la salute dei cittadini, l’educazione dei giovani, la socializzazione dei cittadini intorno a pratiche sportive che significano una nuova qualità della vita. Riguarda una serie di soggetti, dall’associazionismo alle Regioni, agli altri enti locali e non si può agire in loro nome e in loro conto in maniera arbitraria. Lo sport per tutti è un diritto dei cittadini: CSI e UISP non intendono permettere che venga banalizzato al rango di un soprammobile da salotto.


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