Leggi

Un fisco più equo e in sintonia con l’Europa

La proposta delle associazioni familiari ha presentato il 15 maggio scorso una proposta di legge.

di Francesco Agresti

Dedurre dal reddito complessivo le spese necessarie per il mantenimento dei familiari a carico. Il 15 maggio, nel corso della celebrazione della nona Giornata internazionale della famiglia, il Forum delle associazioni familiari ha presentato una proposta di legge per avvicinare il regime fiscale delle famiglie italiane a quello della gran parte dei Paesi europei.
“Le famiglie italiane con figli a carico”, ha dichiarato Luisa Santolini, presidente del Forum, “subiscono oggi la pressione fiscale più pesante d?Europa. Mediamente una famiglia per mantenere un figlio fino a 20-25 anni investe circa 190mila euro: a fronte di questo impegno non vi è alcun riconoscimento sostanziale. La differenza di imposta diretta su un reddito di circa 30mila euro tra una famiglia che ha due figli e una coppia che non ne ha, in Italia, è di mille euro, in Francia di 3.500 e in Germania di 6mila”. In questi Paesi, inoltre, il riconoscimento dei costi per il mantenimento dei figli è esteso a tutti, a prescindere dal livello di reddito. In Italia, invece, il trattamento fiscale è diverso al variare della soglia di reddito. La pdl, in tre articoli, definisce come “familiari a carico” i figli (naturali riconosciuti, adottivi, in affidamento e affiliati), il coniuge o ogni altra persona indicata nell?art. 433 c. c., con un reddito annuo non superiore a 2.840,51. Annualmente il presidente del Consiglio dovrà definire un importo pari al reddito minimo necessario per il mantenimento di ciascun familiare e tale importo potrà essere portato interamente in deduzione. Infine, nel caso in cui le deduzioni siano superiori al reddito complessivo, la differenza sarà trasformata in un credito da rimborsare o utilizzare per l?anno d?imposta successivo.
La proposta di legge messa a punto dal Forum delle associazioni familiari segue due atti di indirizzo approvati dalla Camera nelle settimane scorse: la risoluzione del 13 marzo 2003, sulle misure in favore della famiglia e della natalità, che impegna il governo a rivedere il sistema fiscale in funzione dell?equità fiscale orizzontale per tutte le famiglie; e l?ordine del giorno approvato alla Camera il 25 marzo, nel corso della votazione della riforma fiscale, che impegna l?esecutivo, già dalla prossima legge finanziaria, ad attuare il principio che attribuisce a tutte le famiglie la facoltà di dedurre dall?imponibile i costi sostenuti per il mantenimento della prole.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.