Comunità
Imola, la neutralità carbonica ha la voce del territorio
Si è conclusa la nuova edizione di Heralab Imola, consiglio multistakeholder promosso da Hera, dedicato quest'anno alla neutralità carbonica
di Alessio Nisi
Si è concluso l’8 novembre la nuova edizione di Heralab Imola, consiglio multistakeholder (che prevede cioè l’inclusione delle parti interessate in un processo decisionale e nella fase di sviluppo di politiche per la gestione del bene comune) promosso dal gruppo Hera per dialogare con le comunità e i portatori di interesse del territorio. Il confronto, avviato lo scorso aprile, su efficienza energetica, energie rinnovabili e comunità energetiche, ha gettato il seme per potenziali collaborazioni e progetti per il territorio, tutti dedicati a un unico tema: la neutralità carbonica.
Ultima tappa, l’impianto di biometano
L’ultimo incontro di Heralab si è svolto a Sant’Agata Bolognese. Nel corso dell’appuntamento, i componenti del lab (che sta per local advisory board, ma anche per laboratory) hanno visitato l’impianto per la produzione di biometano. L’ultimo incontro ha sancito anche la nascita di potenziali collaborazioni, idee e soluzioni che si inseriscono nelle traiettorie scelte per l’edizione di quest’anno del lab: l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e le comunità energetiche.
Sostegno alla ricostruzione post alluvione
È stata inoltre decisa la destinazione dei gettoni, in tutto circa 10mila euro, che verranno devoluti alla ricostruzione post alluvione e alla fondazione Montecatone Onlus. «Siamo molto soddisfatti per il confronto intenso e costruttivo che si è sviluppato all’interno di questa edizione di Heralab» sostiene Stefano Verde, direttore centrale strategia, regolazione ed enti locali di Hera.
Via alla fase di approfondimento
Il lab «continua a rappresentare per l’azienda un utile strumento di dialogo con le comunità locali. È un ecosistema che vive di confronto, che struttura relazioni e che progetta iniziative, partendo dalla collettività e avendo come destinataria la collettività stessa. Lo dimostrano», sottolinea Verde, «le potenziali collaborazioni nate dai tavoli, tutte dedicate a diverse letture di un unico, importantissimo tema: la neutralità carbonica. La crescita del territorio è al centro di ogni potenziale progetto per il quale ora comincia la fase di approfondimento, con l’obiettivo di unire le forze per compiere ulteriori passi avanti verso la decarbonizzazione»
Un lab per stringere il legame col territorio
Heralab è uno spazio di confronto ideato dal gruppo Hera per dialogare con portatori di interesse, comunità locali e territori. Obiettivo del lab è stringere ancora di più il legame con il territorio e condividere idee innovative per supportare Hera nel miglioramento costante dei propri servizi. I componenti del consiglio multi-stakeholder sono stati individuati sulla base della rappresentatività dei diversi soggetti sui territori e in relazione al tema portante di questa edizione, la neutralità carbonica.
Chi c’era
I 15 componenti dell’edizione appena conclusa di Heralab Imola sono stati: Fabiola Salucci (componente Consiglio di Amministrazione Acer), Marco Costa (ingegnere energetico Aess), Simona Boschetti (energy manager Ausl Imola), Sergio Maccagnani (temporary manager Circondario Imolese), Roberto Lelli (referente Ufficio Patrimonio Comune di Imola), Michele Denti (responsabile Engineering Cefla), Carlo Negroni (vicepresidente Cooperativa lavoratori agricoli Imola – Clai), Ornella Bova (direttore Cna), Marco Gasparri (presidente tavolo imprese del Circondario Imolese – Confindustria Imola), Stefano Bulgarelli (responsabile Sostenibilità Sacmi), Luca dal Pozzo (Presidente Confcooperative), Giulia Tansini (funzionario Con.Ami), Valeria Vignali (componente Consiglio di Amministrazione Autodromo Imola), Alessandro Zanarini (ricercatore Università di Bologna), Ivana Topi (componente Consiglio di Amministrazione Fondazione Cassa di Risparmio di Imola). Per il Gruppo Hera agli incontri hanno partecipato gli esperti che stanno sviluppando progetti sui temi della neutralità carbonica, coordinati da Michela Ronci, responsabile del progetto Heralab, e dall’area manager di Imola Marina Simoni.
Progetto di efficientamento energetico per le Pmi
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, per esempio, nel corso degli incontri, è stata individuata la possibilità di supportare le piccole e medie imprese nel percorso verso una maggiore consapevolezza energetica. L’efficientamento energetico è un percorso ormai obbligato per qualsiasi azienda che miri a essere sostenibile, a ridurre i costi e a migliorare le proprie prestazioni. Per raggiungere un’efficienza energetica diffusa è necessario fissare obiettivi chiari e consapevoli e Hera, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni, può svolgere un ruolo cruciale nell’incoraggiare e supportare le aziende in questo percorso. La proposta è di definire una strategia di comunicazione condivisa per il miglioramento energetico e predisporre un progetto dedicato alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di guidarle in questo processo di efficientamento energetico.
Un Green Energy District per le aree industriali
Nell’ambito poi del tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili – Cer i componenti di Heralab si sono confrontati sull’idea di un Green Energy District per valorizzare gli impianti nelle aree industriali del territorio. Il progetto andrebbe a migliorare il legame tra le aziende e il territorio e favorirebbe anche lo sviluppo di nuove partnership tra aziende e pubbliche amministrazioni, potenziando la coesione sociale. Grazie alle molteplici professionalità presenti al suo interno, il gruppo Hera potrebbe fornire competenze tecniche e gestionali a supporto delle Cer.
Contro la povertà energetica, un quartiere solidale
Sempre nell’ambito delle Cer, da Heralab è nata l’idea di un “Quartiere Solidale”, con l’obiettivo di contrastare la povertà energetica. Grazie a diverse partnership sul territorio, questa soluzione potrebbe rappresentare un modello replicabile per favorire la rigenerazione di interi condomini.
Foto in apertura e nel testo per gentile concessione del Gruppo Hera
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