Formazione

Aborto: don Benzi scrive a Pera e Casini

Il sacerdote chiede di autorizzare l'adozione degli embrioni congelati

di Gabriella Meroni

In occasione del XXV anniversario dall’approvazione della L. 194 vorrei porre alla Sua cortese attenzione alcune considerazioni e suggerimenti. Oltre 4 milioni 250 mila bambini e bambine uccise legalmente nel seno materno rappresentano la più grave tragedia che, pur nel silenzio sta affliggendo oggi l’Italia. Quella legge che doveva tutelare la gravidanza e la vita fin dal suo inizio (art. 1) si è rivelata lo strumento per annullare l’importanza di quel bambino negandone persino la presenza. Eppure se fosse osservata scrupolosamente nei suoi aspetti positivi, donna e figlio potrebbero ritrovare l’armonia, la pace e la voglia di vivere anche nelle situazioni più difficili. Le chiedo quindi di adempiere al Suo compito di difensore dei diritti e della vita, a partire dai più deboli ed indifesi, riconoscendo il diritto soggettivo di ogni uomo fin dal suo concepimento e il valore sociale di chi lo porta in grembo, affinchè ogni madre abbia la possibilità di accogliere il figlio che già vive in lei, trasformando quel “vorrei ma non posso” che molte volte ci sentiamo dire, in un inno alla vita. Permettiamo alle donne di essere madri, riconoscendo l’importanza del fare da mamma ai propri figli senza deleghe. Basta con le elemosine, serve un diritto certo, che permetta alle famiglie di accogliere ed educare i propri figli, la più grande risorsa di cui ha oggi bisogno la nostra società. Se oggi siamo inorriditi dalle fosse comuni trovate in Iraq, nondimeno dobbiamo esserlo di fronte al genocidio in atto, finanziato e gestito dallo Stato italiano. Oltre all’aborto volontario è necessario fare la verità sulla pillola del giorno dopo, erroneamente presentata come contraccettiva che è invece diventata una forma di aborto clandestino. Permetta di vivere con l’adozione per la nascita, quei 24 mila embrioni umani rinchiusi nei congelatori, bloccandone contestualmente la produzione in laboratorio che rende l’uomo da consumatore a merce di consumo. Dando fondi alla ricerca sulla sterilità e permettendo l’adozione degli embrioni congelati, vedrà che non sarà più necessario chiamare alla vita altri bambini con queste tecniche che annullano la dignità umana. RingraziandoLa per l’attenzione, restiamo a disposizione per un confronto più specifico appena ci sarà concesso di essere ascoltati.


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