Cultura

Medicina: 6 milioni si curano con l’omeopatia

La spesa annua in Italia è di 400 miliardi

di Redazione

Sei milioni di italiani si curano con l’omeopatia che ha una diffusione nel mondo pari al 70% in Europa, e al 30% in paesi come India, Brasile e Usa. La spesa annua nel nostro paese per l’omeopatia, che e’ un metodo clinico e terapeutico basato sulla ‘legge dei Simili’, formulata da Samuel Hahnemann alla fine del XVIII secolo e sull’uso dei medicinali di dosi infinitesimali e’ di 400 miliardi circa, mentre il numero di confezioni distribuite ammonta a 13 milioni, le farmacie che distribuiscono medicinali omeopatici sono 7.500 su 16.000. Quanto al fatturato dell’industria omeopatica, nel ’99 era di 210 miliardi contro i 20 miliardi del 1986, e la percentuale del mercato del farmaco e’ dell’1,3% circa, a dimostrazione con la diffusione delle medicisne cosiddette non convenzionali, e’ in costante crescita il ricorso a tale terapia. E’ quanto e’ emerso nel corso della presentazione del ‘Manifesto Propositivo’ sui criteri di regolamentazione delle Medicina Omeopatica in Italia, al Campidoglio, organizzata dalla F.I.A.M.O. la Federazione Italiana delle Associaizoni e dei Medici Omeopatici, presieduta da Pindaro Mattoli, con l’obiettivo di fare il punto sulla regolamentazione dell’omeopatia nel nostro paese, col fine di salvaguardare le legittime richieste di liberta’ di scelta della terapia. In Europa esercitano la professione come omeopati circa 100.000 medici e odontoiatri per dare assistenza a circa 50 milioni di cittadini, tanto che il Consiglio d’Europa ha dichiarato: ”il persistente e diffuso uso dei metodi non convenzionali di diagnosi e di cura delle malattie indica un bisogno comune che non e’ soddisfatto dalla medicina ortodossa nel nostro attuale sistema sanitario”. La mappa della diffusione dell’omeopatia nel mondo e’ stata disegnata dalla Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis assieme all’Eupean Committee for Homoeopathy, alla Federacion Espanola de Medicos Homeopatas e alla Committee for Foreign Affairs. In Austria esercitano circa mille medici omeopati, in Belgio il 56% dei malati utilizza medicinali omeopatici, ed il 60% della popolazione si e’ dichiarata pronta a pagare premi assicurativi extra per le spese sostenute per malattie curate con l’omeopatia. In Danimarica invece la medicina omeopatica non e’ riconosciuta, il titolo di omeopata non e’ legale, non si conosce il numero esatto di omeopati ma esistono programmi di formazione in omeopatia che durano quattro anni. In Finlandia l’omeopatia non e’ riconsociuta. Esiste pero’ liberta’ di scelta di terapia, in Francia il 50% della popolazione usa terapie omeopatiche, in Germania invece il titolo di omeopata e’ legale e viene conseguito con una formazione post-laurea. Il 70% dei medici prescrive occasionalmente medicinali omeopatici. Le terapie non convenzionali vengono praticate anche in Grecia per il 10% della popolazione, mentre in Inghilterra la medicina omeopatica e’ riconosciuta dal governo e operano oltre 2000 medici omeopatici. A differenza, in Norvegia non e’ riconosciuta l’omeopatia, ma nel ’92 il governo ha stanziato fondi per la ricerca sulle cure alternative. in Olanda il 60% e’ disposta a pagare premi assicurativi per l’omeopatia, in Spagna i medici omeopati sono piu’ di 2.000, in Svezia vi sono 300 medici omeopati riuniti in tre associazioni, il titolo non e’ legale. In Svizzera infine il 40% della popolazione fa stabilmente ricorso all’omeopatia che ha preso a diffondersi anche in Bulgaria, Estonia, Georgia, Latvia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.


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