Diritto alla salute

Un volo per curare i bambini del mondo

Al via la campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi #salvALI promossa da Flying Angels Foundation in favore dei tantissimi bambini e bambine gravemente malati che vivono in paesi dove non sono disponibili le cure a loro necessarie, per mancanza di ospedali attrezzati o di medici specializzati. Una donazione che si traduce in un atto concreto, immediato: un biglietto aereo per salvare una vita

di Rossana Certini

Ci sono bambini che come unica possibilità per sopravvivere hanno quella di salire su un aereo e volare verso un ospedale pediatrico che possa curarli. Ma il più delle volte quel volo non possono prenderlo perché le loro famiglie non possono acquistare il biglietto e affrontare le spese di trasferta.

Per dar loro una speranza Flying Angels Foundation ha avviato la sesta edizione della campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi #salvALI che fino al 19 novembre intende richiamare l’attenzione sulla necessità di intervenire tempestivamente in favore dei tantissimi bambini e bambine gravemente malati che vivono in paesi dove non sono disponibili le cure a loro necessarie, per mancanza di ospedali attrezzati o di medici specializzati.

Prima dell’operazione al cuore ero sempre stanco e non riuscivo a giocare con i miei amici. Oggi il mio cuore è come nuovo e finalmente corro e gioco con gli altri bambini… e sono felice!

Faisal, 5 anni, vive in Uganda, è stato operato in India

Le donazioni ricevute dal 2012 a oggi hanno permesso a Flying Angels Foundation di salvare oltre 2.700 bambini in 90 paesi, collaborando con 113 associazioni non profit e finanziando circa 5.200 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a 70 equipe mediche partite per missioni chirurgiche nei paesi in via di sviluppo.

Una bambina in attesa del suo volo (Foto: Flying Angels Foundation)

Come spiega Mauro Iguera, presidente Flying Angels: «la campagna #salvALI è da tempo un appuntamento fisso tra i più importanti dell’anno per portare in luce e sostenere un lavoro continuo e costante in risposta alle tante richieste di voli salvavita che ogni giorno ci arrivano da bimbi provenienti da ogni angolo del mondo, disperatamente bisognosi di operazioni chirurgiche non disponibili nel proprio paese».

Volto di questa edizione è Faisal, un bambino di 5 anni che vive in Uganda e soffre di una grave cardiopatia non curabile nel suo paese. Il suo caso è stato segnalato dall’associazione Action fon disadvantaged people a Flying Angels Foundation che gli ha consentito di volare in India ed essere operato.

Faisal, 5 anni, vive in Uganda, è stato operato in India (Foto: Flying Angels Foundation)

Oltre al patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e di Assaeroporti e Aeroporti 2030, l’iniziativa conta sulla sempre crescente collaborazione degli aeroporti italiani. Sono 26, infatti, gli scali aeroportuali che aderiscono all’iniziativa in tutta Italia: Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Comiso, Firenze, Foggia, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Pisa, Salerno, Taranto, Torino e Trapani (associati ad Assaeroporti) e di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Venezia, Treviso, Verona (associati ad Aeroporti 2030).

Anche il Gruppo Orsero, leader nell’importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli di alta qualità, ha deciso di sostenere la raccolta fondi a favore di Flying Angels Foundation. Ogni donazione effettuata tramite il sito salvaliconilcuore.org avrà un valore doppio perché Orsero si è impegnato a raddoppiare la cifra donata, con l’obiettivo di far volare più bambini verso l’ospedale in cui possono ricevere le cure di cui hanno bisogno. Per promuovere con più forza la raccolta fondi.

Nella foto di apertura mamme in partenza con i loro bambini (Foto: Flying Angels Foundation)


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