Famiglia

Ora tocca a noi dettare le regole del gioco

di Johnny Dotti,presidente consorzio Cgm

di Redazione

Fra poche settimane, a Monopoli dal 5 al 7 giugno, avrà luogo la settima convention di Cgm, un appuntamento importante cui tengo moltissimo. Ai miei occhi di cooperatore, la convention rappresenta il momento collettivo più significativo che il consorzio ha sperimentato: lo dimostrano l?aumento costante della partecipazione, la qualità del dibattito, il livello delle proposte. Risultati non scontati, specie per una iniziativa itinerante che non si lega a nessuna abitudine nemmeno spaziale: in questi anni la rete Cgm si è spostata per andare a Paestum, a Marsala, a Brescia… Se l?amicizia è fatta anche di segni, questi sono fatti concreti: partecipare alla convention vuol dire scegliere di incontrare i cooperatori di altre regioni, di altre zone; significa ritenere importante il confronto diretto, personale. Anche questo fa parte della dimensione fiduciaria che caratterizza il nostro mondo: anche se la rete Cgm si è allargata molto, o forse proprio per questo, rimane essenziale guardarsi, parlarsi, confrontarsi di persona, riconoscersi. La convention è un luogo dove rinnovare l?amicizia e dove godere dell?amicizia. Di un?amicizia non fittizia: come le precedenti, anche la convention 2003 è stata pensata come luogo di scambio e di ascolto di esperienze e opinioni anche diverse dalle nostre. Quest?anno abbiamo scelto un titolo ?forte, L?impresa sociale cambia le regole del gioco. Mi pare significativo da diversi punti di vista. Innanzitutto perché insiste sull?impresa sociale, un tema caro a Cgm. Lo si voglia o no, siamo una delle esperienze più compiute di impresa sociale in Italia e in Europa. Non siamo solo una somma di piccole testimonianze, siamo un sistema che integra le esperienze di sviluppo locale e le raccorda dentro una visione di economia, di democrazia e di sviluppo del Paese. In secondo luogo, questo titolo rinvia al gioco. La realtà non è del tutto razionalizzabile, c?è anche il gioco, con le sue componenti: la fantasia, la passione, l?essere insieme, le regole. C?è di più: l?affermarsi dell?impresa sociale tende a cambiare le regole del welfare, che non è più polarizzato fra famiglia e Stato, ma reso plurale, grazie al ruolo svolto da altri soggetti come appunto l?impresa sociale, che cambia le regole del gioco economico, in una prospettiva di pluralismo e di non separazione fra domanda e offerta. L?impresa sociale cambia le regole del gioco rispetto all?idea che i poveri siano «sempre e solo un costo», e immagina che il lavoro non sia semplicemente il luogo in cui si esercita professione, ma esprima anche i significati della vita di una persona, perché mette giovani e anziani, esperti e meno esperti in un percorso comune, condiviso. L?impresa sociale non è un grande giocatore ma un soggetto che gioca un gioco più grande. Il tentativo è di chiedere anche agli altri, allo Stato, alle famiglie, al profit, di fare un gioco più grande, più ricco di senso e di prospettive, in un certo senso più coraggioso e concreto. È questo il senso della citazione che accompagna il titolo della convention. È una frase scritta da Vincent Van Gogh al fratello Theo: «Sperare in tempi migliori non dev?essere un pensiero, ma un?azione al presente». Ed è sul piano della concretezza, che si cambiano i giochi. La cooperazione sociale Cgm è vissuta sperimentando pratiche che hanno costruito valore, magari attraverso ?piccole? scelte come quella dei soci-lavoratori, non solo dipendenti ma corresponsabili e coautori dell?impresa sociale. È una proposta che include l?individuo in una responsabilità collettiva, non lo fa giocare da solo. È un?idea forte anche rispetto alle nuove generazioni. Un altro esempio di concretezza? Se affrontiamo in modo classico la crisi del sistema sanitario, il ragionamento si polarizza immediatamente sull?asse Stato/privati. Proviamo a guardarla con la nostra prospettiva: si aprono spazi per mutue gestite corresponsabilmente coinvolgendo anche i fruitori. Lo dicevo prima: fare un gioco più grande vuol dire tentare di ampliare lo sguardo, ragionare su più livelli, dialogare con tutti. E provare a svolgere un discorso non più bidimensionale, ma a tre dimensioni, che include una pluralità di soggetti riconoscendogli valore, importanza e capacità. L?impresa sociale cambia le regole del gioco, appunto. Borzaga, Guzzetti, Consolo, Soru: non profit, fondazioni e industria a confronto su welfare e sviluppo La tre giorni di Cgm prende avvio alle 15 del 5 giugno e si conclude alle 13 di sabato 7. Giovedì, dopo gli interventi di rappresentanti del non profit (fra cui Edo Patriarca del Forum del Terzo settore e Luigi Marino, presidente Confcooperative), e della politica, si svolgerà la prima tavola rotonda su L?impresa sociale strumento di innovazione e sviluppo locale. Sono stati invitati fra gli altri gli accademici Francesco Chiarello, e Carlo Borzaga; Lorenzo Ornaghi, presidente dell?Agenzia per le onlus; Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo; don Giancarlo Perego della Caritas; Livia Consolo, cosigliere delegato Aster-X; Bruno Manghi, consulente professionale. Venerdì i lavori proseguono con cinque seminari di approfondimento: Qualità e responsabilità per lo sviluppo locale; Economia e reciprocità; Nuove relazioni in nuovi sistemi di welfare; Sicurezza e libertà; Sviluppo dell?occupazione e qualità del lavoro. L?obiettivo è quello di riflettere sulle azioni concrete che la rete Cgm realizza a favore della collettività, e di individuare nuove proposte di intervento. Alle 17.30 la seconda tavola rotonda su Comunicazione e impresa sociale con Riccardo Bonacina, don Vincenzo Rini, Alessio Rigido. Al termine sarà consegnato il premio della rivista Impresa Sociale. Sabato 7 giugno, dopo l?intervento di Vilma Mazzocco, presidente di Federsolidarietà, un terzo dibattito su L?impresa sociale e le prospettive europee. Fra gli invitati, Felice Scalvini, Corrado Passera, Renato Soru, Aldo Bonomi, Bruno Roelants, Adrian Zelaya, presidente di Mondragon. Alle 11.30, l?intervento conclusivo di Johnny Dotti, presidente Cgm. La settima convention Cgm si terrà presso l?Hotel Villaggio Porto Giardino di Monopoli (Bari).

Info: Consorzio Meridia, tel. 080.5282318www.retecgm.org


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