Famiglia

Quattro registe per il Telefono Donna

Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Lina Wertmuller e Roberta Torre aiuteranno a finanziare il centro di ascolto milanese

di Redazione

Una rassegna fotografica “Volti di donna”, ideata con il contributo del marchio Dove, servirà a sostenere l’onlus Telefono Donna, il centro di ascolto con sede all’ospedale Niguarda di Milano, sorto nel 1992 su iniziativa dell’attuale presidente Stefania Bartoccetti. La selezione degli scatti (opera di singoli privati che sono invitati ad inviare i flash al sito www.voltididonna.it) sarà affidata a quattro registe: Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Lina Wertmuller e Roberta Torre. La mostra si terrà poi per tutto il mese di novembre a Milano (palazzo Durini) e a dicembre a Roma (presso la Fondazione Olivetti). “Quest’iniziativa ci permette di farci conoscere da ancora ignora il nostro servizio, in particolare mi riferisco alle donne straniere, che magari non conoscono alla perfezione la nostra lingua”, spiega Bartoccetti, che i 11 anni si è inventata questa iniziativa di solidarietà diretta “a donne sole con i più svariati problemi, anche se accanto alla depressione l’allarme più rilevante è ancora la violenza domestica”. In questi anni il progetto, che dopo Milano a coinvolto anche Roma e Palermo, ha coinvolto 1300 donne (“riceviamo una media di 20 telefonate al giorno), molte delle quali hanno partecipato, dopo il primo contatto, “ai nostri gruppi di auto aiuto, composti da 15 donne ciascuno”. info: www.telefonodonna.it


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