Volontariato

Polmonite: in Cina disco verde alle squadre antisputo

A Guangzhou, una delle zone più a rischio Sars, sono stati arruolati mille ispettori: multe salatissime per i trasgressori

di Stefano Arduini

Piu’ di mille ispettori arruolati dalle autorita’ di Guangzhou, citta’ della Cina meridionale, per far rispettare il divieto di sputo nelle strade, istituito per cercare di combattere il contagio da Sars.

Chi violera’ le nuove disposizioni dovra’ pagare una multa di 50 yuan (6 dollari Usa), una cifra considerevole per la maggioranza della popolazione, e sara’ anche costretto pulire. La ‘polizia dell’igiene’ interverra’ anche contro chi buttera’ in strada mozziconi di sigarette, gomma da masticare o sara’ sorpreso a urinare all’aperto.

La provincia di Guandong, di cui Guanghzou e’ la capitale, e’ stata duramente colpita dall’epidemia di Sars, con piu’ di 1500 casi registrati. Le autorita’ cittadine spiegano che il nuovo divieto, entrato in vigore sabato scorso, ha anche l’intenzione di educare la cittadinanza al rispetto delle buone maniere. Le autorita’ cinesi, in passato, avevano gia’ lanciato molte campagne per scoraggiare queste antigeniche abitudini, con scarsi risultati. La pratica di sputare, si legge sulla Bbc on line, e’ comunque molto diffusa, specialmente nelle citta’ con l’aria piu’ inquinata, dove la popolazione sente la necessita’ di ‘pulirsi’ la gola.

L’esplosione dell’epidemia di Sars ha costretto le autorita’ sanitarie a misure piu’ rigide, perche’ e’ assodato che il virus si trasmette principalmente attraverso piccole gocce di saliva.

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