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Handicap: da oggi II Conferenza ministeriale europea

il Consiglio d'Europa riunisce oggi e domani a Malaga, tutti i 45 Ministri per le politiche di integrazione delle persone portatrici di handicap

di Redazione

Nel quadro dell’Anno europeo per le persone disabili, proclamato dall’Unione Europea, il Consiglio d’Europa riunisce oggi e domani a Malaga, tutti i 45 Ministri per le politiche di integrazione delle persone portatrici di handicap: circa 80 milioni di europei. La Conferenza, in corso oggi e domani nella citta’ spagnola, adottera’ una dichiarazione sulla politica europea per le persone disabili nel prossimo decennio. Su questa base verra’ definito un nuovo piano d’azione centrato sulla qualit` della vita e sulla partecipazione delle persone disabili alla vita sociale. Per l’Italia e’ intervenuta la Sen. Grazia Sestini, Sottosegretario al Lavoro e alle politiche Sociali , che ha parlato di promozione dei diritti di cittadinanza e di garanzia delle pari opportunita’ per le persone con disabilita’. Per i disabili piena integrazione scolastica e nel lavoro e rilancio del ruolo della famiglia: sono i tre cardini su cui poggia la politica del Governo Italiano per garantire il diritto di cittadinanza della persona disabile. E’ il senso dell’intervento a Malaga del Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Grazia Sestini, che ha parlato della necessita’ di ”superare la logica degli interventi assistenziali e di mera protezione, per sviluppare sempre piu’ azioni che valorizzino le potenzialita’ dei cittadini disabili e forme di condivisione delle problematiche connesse alla disabilita’, con un approccio solistico. L’integrazione e’ un processo e non e’ mai un punto di arrivo”. Sulla scuola la senatrice ha detto che ”l’integrazione degli alunni disabili in Italia e’ ormai realta’ consolidata” e ha riconosciuto il ”merito della legge 104 del 1992 di aver saputo indicare concrete modalita’ da seguire”. ”Per garantire un accesso mirato all’impiego” il sottosegretario Sestini ha auspicato ”il miglior coordinamento possibile tra le politiche formative quelle assistenziali e quelle del lavoro al fine di individuare forme di introduzione nel mondo del lavoro originali, flessibili ed adeguate alle realta’ locali ed alle esigenze specifiche dei lavoratori disabili”. La senatrice Sestini ha detto anche che in Italia e’ in arrivo il recepimento della direttiva 2000/78/CE del Consiglio dell’Unione Europea che stabilisce un quadro generale per la parita’ di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro; fra le conseguenze piu’ immediate ci sara’ -ha affermato Sestini – ” il diritto di tutte le persone che si ritengono discriminate per ragioni di handicap nei luoghi di lavoro ad accedere a strumenti di tutela giurisdizionale forti o a procedure di conciliazione”.


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