Handicap: attuazione legge 68/99. Relazione al Parlamento

L’anno europeo delle persone con disabilita’ e la seconda conferenza nazionale sulle tematiche della disabilita’, svoltasi a Bari lo scorso febbraio, sono stati i punti cardine dell’attivita’ politica sull’handicap nel 2002 oltre alle particolari e specifiche funzioni e attivita’ istituzionali. E’ quanto emerge dalla prima relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 12 marzo 1999 n. 68 ”Norme per il diritto al lavoro dei disabili” che nel 2002 ha visto l’assolvimento di adempimenti e attivita’ regolati in base a nuovi decreti, circolari e criteri al fine di migliorare le condizioni di vita indipendente e relazionale delle persone con disabilita’. In primo piano tra le iniziative il programma di azione comunitario 2001-2006 per la lotta alla discriminazione, l’istituzione di un apposito organismo di coordinamento da parte del ministero delle Politiche comunitarie e degli Affari sociali, in partnership con il dipartimento delle politiche comunitarie, l’organismo di coordinamento nazionale per il 2003. Proprio quest’ultimo organismo, nel corso del 2002, ha predisposto il bando di gara per la realizzazione di progetti ed azioni, co-finanziati dalla Commissione Ue per un valore di 800.000 euro – di cui il 50% da parte della commissione -, 640.000 euro, di cui il 40% da parte pubblica e il restante 160.000 di cui il 10% da parte dei soggetti proponenti. Altro importante provvedimento e’ la ripartizione per settori di intervento delle risorse del Fondo nazionale delle politiche sociali nonche’ il trasferimento alle regioni delle risorse destinate ai disabili. Da non dimenticare poi la realizzazione del progetto ‘Sistema informativo sull’handicap’ da parte dell’Istat, un sito internet che contiene informazioni e dati su disabilita’ nonche’ altri prodotti per analizzare i livelli di integrazione sociale delle persone affette da handicap e per valutarne i bisogni e le difficolta’ che queste persone incontrano nelle relazioni sociali, nei contesti scolastici e lavorativi e nei rapporti con le istituzioni alle quali si rivolgono per i sostegni di cui necessitano. Sempre nel 2002 c’e’ stata un’intensa attivita’ di coordinamento e di raccordo dei competenti servizi della direzione generale per le tematiche familiari con le altre amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, con le autonomie locali e con i competenti uffici e organismi dell’Unione europea. Altre attivita’ hanno riguardato in particolare la consulenza e l’informazione sulla normativa di settore ad amministrazioni e istituzioni pubbliche ad associazioni, organizzazioni del privato-sociale, famiglie e singoli cittadini, nonche’ azioni di monitoraggio sull’applicazione delle normative vigenti a tutela delle persone con handicap e dei loro diritti di cittadinanza (dalle agevolazioni fiscali all’integrazione scolastica, dagli interventi per il superamento delle barriere architettoniche ai sussidi in favore di genitori lavoratori con figli disabili ecc.). Non e’ mancata poi la collaborazione alla predisposizione e all’istruttoria di provvedimenti normativi e disposizioni in materia di disabilita’, offrendo anche pareri su disegni di legge e documenti pervenuti da altre amministrazioni centrali e periferiche, nonche’ la partecipazione a iniziative e incontri promossi nell’ambito dell’Unione europea. La ripartizione delle risorse del fondo 2002, infine, e’ stata effettuata, come da prassi, sulla base di riunioni svolte con i rappresentanti delle regioni. Si e’ concordato di ripartire, l’85% dell’intero importo pari a 30.987.414,00 euro sulla base dei programmi ammessi alla fiscalizzazione e il restante 15% delle risorse complessive in funzione del numero dei lavoratori disabili avviati con convenzioni non fiscalizzate. Gli importi assegnati a ciascuna regione sono stati completamente erogati nell’ ottobre scorso.