Mondo

Libano: bomba contro casa di missionari cristiani

L'esplosione ha provocato un morto

di Gabriella Meroni

Un domestico giordano convertito al cristianesimo e’ stato ucciso dall’esplosione di un ordigno lasciato davanti all’ingresso dell’abitazione di una coppia di missionari olandesi a Tripoli libanese. Jamil Rifai, a servizio della famiglia di Jacob Jakarta, ha cercato di disinnescare la bomba, ma e’ stato ucciso dalla deflagrazione. Ne’ Jackob ne’ i suoi familiari – la moglie di origine tedesca e tre figli – sono rimasti feriti. L’esplosione ha danneggiato due stanze dell’abitazione nel quartiere di Qobbeh roccaforte dei fondamentalisti sunniti nella citta’ a 80 chilometri da Beirut. La polizia ha annunciato di aver arrestato tre persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato. Si tratta del secondo attacco in sei mesi contro missionari cristiani in Libano: nel novembre scorso un predicatore americano fu ucciso a colpi di pistola a Sidone.


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