Profit & non profit

Una carta di pagamento a sostegno della ricerca

Bper Banca ha annunciato l’emissione di uno strumento di pagamento co-branded con Fondazione Artoi e il cui utilizzo sosterrà le attività di ricerca sulle terapie oncologiche integrate condotte dalla Fondazione

di Redazione

Paghi e devolvi. Per la ricerca. Meccanismo semplice quello che c’è alla base di una nuova ccarta di pagamento, presentata stamane a Roma, da Bper Banca. Si tratta anche di una nuova fase della collaborazione fra la grande banca territoriale dal cuore emiliano e una storica fondazione che si occupa di oncologia, come Artoi. Lo strumento di pagamento prevede la devoluzione alla ricerca sulle terapie oncologiche integrate della Fondazione, i cui dettagli saranno forniti in seguito.
«Siamo orgogliosi di contribuire a sostenere la ricerca medica scientifica, nello specifico oncologica», ha detto Daniele Pedrazzi, responsabile del Servizio Bper Bene Comune di Bper Banca. «I legami con il territorio e con le persone rappresentano un valore fondante per il nostro istituto e Bper Bene Comune nasce con l’obiettivo di potenziare la dimensione “social” della strategia Esg e di costituire un punto di riferimento per il mondo non profit».

Da sinistra il presidente di Fondazione Artoi, Massimo Bonucci, e il responsabile di Bper Bene Comune, Daniele Pedrazzi

Questa partnership rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra privati, organizzazioni che operano a vario titolo nel Terzo Settore e sostenitori per contribuire allo sviluppo socialmente sostenibile delle comunità.
Le carte di pagamento co-branded, che avranno un logo e un’immagine immediatamente identificabili, saranno emesse gratuitamente a tutti gli operatori, pazienti e sostenitori della Fondazione Artoi che ne faranno richiesta: per ogni euro speso dai possessori della carta, Bper Banca riconoscerà una quota predefinita alla Fondazione, destinata a progetti di ricerca preclinica e clinica e di prevenzione primaria.


«Quest’iniziativa è la prima puntata di un percorso collaborativo, che trova oggi un primo momento di collaborazione che avviamo con una nuova identità, Bper Bene Comune, divisione interna a Bper nata nel 2023», ha proseguito Pedrazzi, «dedicata e destinata all’ambito del Terzo Settore e della Pubblica Amministrazione nella logica di valorizzare tutti gli aspetti della coprogettazione, della coprogrammazione e della sussidiarietà».

Per ogni euro speso dai possessori della carta, Bper Banca riconoscerà una quota alla Fondazione Artoi, destinata a progetti di ricerca preclinica e clinica e di prevenzione primaria

«Siamo onorati del sostegno di Bper Banca, una delle più grosse realtà bancarie nazionali», ha dichiarato Massimo Bonucci, presidente della Fondazione Artoi, organizzazione multidisciplinare dedicata allo studio, alla divulgazione e all’applicazione di trattamenti oncologici incentrati sul paziente, attraverso l’uso integrato di più azioni terapeutiche. «Il nostro impegno per le persone affette da neoplasie trova ora un valido appoggio nell’ottica della validazione scientifica delle medicine integrate in oncologia, in linea con quanto affermato di recente dal direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus sul valore dell’integrazione e delle medicine tradizionali. Purtroppo le medicine integrate non sono ancora supportate economicamente, quest’unione con Bper è l’occasione da cui i pazienti potranno trarre beneficio».

L’immagine in apertura è del National Cancer Institute da Unsplash

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