Famiglia

G8: Caruso, noi non archivieremo mai la morte di Carlo

Per il leader no global "l'insabbiamento giudiziario non nasconde responsabilità governo"

di Paul Ricard

“La giustizia italiana ha archiviato l’omicidio di Carlo Giuliani. Noi non lo archivieremo mai”. Il portavoce dei Disobbedienti campani Francesco Caruso commenta così l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani, decisa dal gip del tribunale di Genova. “L’insabbiamento giudiziario – continua – non potrà mai nascondere la verità storica e le responsabilità politiche del governo Berlusconi, che ha tentato di fermare e zittire il movimento noglobal con la violenza, i proiettili e i manganelli. Berlusconi e la sua cricca al potere hanno la coscienza sporca a tal punto da aver bocciato a più riprese la richiesta di una commissione di inchiesta parlamentare che facesse piena luce sui fatti del G8 di Genova”. “Oggi, con l’archiviazione dell’omicidio di Carlo, questa richiesta diventa ancor più pressante e impellente – prosegue Caruso – Mentre gli autori e i mandanti dell’assassinio di stato di Carlo Giuliani sono liberi senza che si sia celebrato nemmeno un processo, ci sono ancora 6 attivisti noglobal in stato di arresto, senza che si sia ancora celebrato un processo, per essersi difesi dalle cariche e dai pestaggi delle forze dell’ordine a Genova”. “Il proiettile incrocia un calcinaccio che devia la traiettoria? – si chiede Caruso, riferendosi a particolari della ricostruzione della dinamica dell’omicidio di piazza Alimonda – Una cinica e vergognosa barzelletta dietro cui vogliono celare le responsabilità politiche di un assassinio di stato”.


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