Volontariato

Rai: una direzione per il sociale?

L'ipotesi lanciata dal sottosegretario alle Comunicazioni nel corso di Civitas

di Gabriella Meroni

Il segretariato sociale della Rai non risponde alle esigenze del mondo del volontariato e va cambiato. Lo sostiene il sottosegretario al ministero delle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi che sabato e’ intervenuto in un convegno sull’argomento a Civitas. “Chiediamo che il segretariato venga trasformato in una direzione Rai – ha detto Innocenzi – con un proprio budget e con interlocutori chiari che siano in grado di aumentare gli spazi dedicati al terzo settore anche nelle reti regionali”. Innocenzi ha aggiunto anche che non crede alla “terza comunicazione” ma che, secondo lui, l’informazione sociale deve entrare trasversalmente nei palinsesti e contaminare tutto, deve essere trattata con professionalita’. Sulla trasformazione del segretariato sociale in direzione, Innocenzi ha assicurato che se ne fara’ carico. Innocenzi ha quindi ricordato che il governo aveva fatto delle promesse che sta mantenendo, per quanto riguarda il servizio pubblico Rai: “Le questioni sociali – ha spiegato – cosi’ come indicato nel contratto di servizio, non vanno ghettizzate ma inserite nel palinsesto in maniera importante”. Sui problemi del sociale e della comunicazione e’ intervenuto anche don Antonio Mazzi della Fondazione Exodus che ha definito “primo potere” quello dell’informazione. “L’informazione e’ un problema sociale – ha osservato don Mazzi – dove c’e’ un’informazione corretta la societa’ progredisce”. Don Mazzi si e’ chiesto pero’ se tali convinzioni non siano in contrasto con quanto vuole veramente il pubblico “visto che il Grande Fratello ha battuto, in termini d’ascolto, anche la guerra in Iraq”. Infine don Mazzi ha osservato anche che tutti i governi hanno sempre fatto poco per i problemi del volontariato.


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