Formazione
Gli ambientalisti: Ogm presenti in 60% cibi
Rapporto Legambiente. Nonostante i divieti entrano anche sementi: l'1% del mais coltivato in Italia e' gia' oggi transgenico
Si allarga il mercato degli organismi geneticamente modificati, presenti al momento nel 60% di tutti i prodotti in vendita in europa. Lo documenta un rapporto di Legambiente presentato oggi a Bologna da i due curatori, Manuela Panzacchi e Roberto della Seta.
In poco piu’ di 60 pagine, passa al setaccio il mondo del transgenico. La presentazione del dossier e’ stata anche un’occasione per ribadire il proprio no agli ogm nei campi, senza nessuna crociata ideologica nei confronti della ricerca scientifica. ”In America – ricorda Panzacchi – ci sono una cinquantina di prodotti transgenici in vendita, mentre in Europa e’ consentita l’importazione di cinque vegetali transgenici: soia, mais, colza, radicchio e tabacco. La soia importata in europa proviene per circa il 90 per cento da Usa e Argentina, dove si toccano percentuali di ogm sul totale del 70 per cento. Nonostante i divieti entrano anche sementi: l’1% del mais coltivato in Italia e’ gia’ oggi transgenico”.
La possibilita’ di brevettare i prodotti transgenici – secondo Legambiente – aggrava la situazione. Cosi’, infatti, ”le multinazionali sono in grado di monopolizzare l’intera filiera produttiva del settore alimentare”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.