Non profit

Microsoft si è messa a fare solidarietà per il non profit. Bravi! Ma il bando 2003?

Progetti sociali da parte dell'azienda di Bill Gates.

di Riccardo Bagnato

Si chiama Spazio solidarietà, ed è il luogo virtuale in cui Microsoft Italia promuove progetti solidali legati alle nuove tecnologie (Microsoft Italia Progetto Solidarietà). Sono progetti per le scuole, per l?infanzia, il patrimonio culturale e c?è anche un progetto speciale dedicato all?aiuto degli italiani in Argentina (Comitato Argento).
In attesa che venga aggiornato, sono disponibili online i moduli del 2002 per la donazione di software (www.microsoft.com/italy/noprofit/donazione.asp), per cui Microsoft Italia ha stanziato un importo complessivo di 500mila euro, erogato in due tranche di 250mila euro ciascuna, e dato seguito ad oltre 250 richieste di donazione software nel 2002. Non è però la prima volta che Microsoft fa delle donazioni. Basta cliccare su:
Microsoft Giving per rendersene conto. A riprova dell?attenzione che multinazionali & company dedicano al settore non profit.
Ma già che ci siamo facciamo qualche precisazione e diamo qualche consiglio, ad associazioni e Microsoft. Alle prime consigliamo di valutare il programma a lungo termine, contemplando non solo la donazione di software ma anche un?adeguata formazione del personale. A Microsoft un consiglio: il settore di cui si parla è quello non profit, non è il no profit, dicitura quest?ultima che non esiste. Inoltre alla voce criteri di selezione, oltre a specificare che il «programma è rivolto esclusivamente alle sedi italiane di onlus riconosciute», non basta dire che «Microsoft Italia si riserva di valutare la formale e sostanziale corrispondenza dei requisiti indicati», specie se dal 1° febbraio 2003 (data da cui si invita a spedire le nuove domande) questi non sono ancora stati specificati. è una questione di trasparenza e di buon senso: anche il bene non è monopolio di nessuno.
Detto ciò, questa iniziativa, insieme alle tante altre targate Redmond per il Terzo settore, è sicuramente apprezzabile, degna di essere sostenuta, e promossa. E allora cosa aspettiamo a far ripartire il programma per l?anno 2003?

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