Cultura

Globalizzazione: Ciampi, non c’è sviluppo senza etica

"La globalizzazione dà progresso ma necessita di etica"

di Redazione

Lo sviluppo economico, per essere sostenibile, deve essere basato su una “profonda ispirazione morale e sociale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, durante l’incontro di questa mattina con la delegazione dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, guidata dal Presidente, Francesco Merloni. “Uno sviluppo che non sia sostenuto da una profonda ispirazione morale e sociale – ha detto il Capo dello Stato – non è sostenibile: l’espansione dell’economia mondiale negli ultimi decenni e la crescita generalizzata del tenore di vita non hanno portato a una più equa distribuzione del reddito tra i popoli del mondo. Siamo, anzi, in presenza di un progressivo ampliamento del solco che divide i paesi ricchi e avanzati da quelli poveri e arretrati”. Durante l’incontro di questa mattina con la delegazione dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti Ciampi ha sottolineato che “il riconoscimento agli ‘altri’, a tutti gli ‘altri’, degli stessi diritti di cui godiamo e che per noi rivendichiamo, è la base della convivenza, è il presupposto di ogni stato di diritto”. Il Capo dello Stato ha quindi rilevato che “l’ordinamento che ogni società si dà deve essere volto ad assicurare che i diritti di libertà civile e politica e i diritti di giustizia sociale ed economica possano essere pienamente esercitati e trovinorealizzazione per tutti. Diritti di libertà e diritti di giustizia sono, nel loro esercizio, strettamente interconnessi”. Ciampi ha citato quindi Amartya Sen, Nobel per l’economia nel ’98, secondo il quale “lo sviluppo richiede che siano eliminate le principali fonti di illibertà”, ed ha quindi sottolineato che uno sviluppo sostenibile deve avere un’ispirazione morale e sociale. “Resto convinto – ha detto ancora il Presidente – che il fenomeno della globalizzazione, unito alla diffusione dell’innovazione tecnologica, offra nuove straordinarie opportunità di progresso pacifico per l’intera comunità mondiale. Ma sono altrettanto convinto che la globalizzazione abbia bisogno di una forte etica, che non perda mai di vista l’essere umano e i suoi irrinunciabili bisogni, materiali e spirituali”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA