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Intesa su Fondo sociale nazionale al via il riparto

Il 15 aprile il ministero del Welfare e le Regioni hanno raggiunto l'intesa sulla nuova proposta.

di Benedetta Verrini

Si è chiusa la lunga e difficile partita sulla ripartizione del Fondo sociale nazionale. Il 15 aprile, ministero del Welfare e Regioni hanno raggiunto l?intesa attraverso l?approvazione, da parte della Conferenza Stato-Regioni, della nuova proposta di riparto. Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha definito “saggia” l?intesa con le Regioni sul fronte delle politiche sociali e ha messo in evidenza un aumento del 15% delle risorse destinate alle Regioni stesse. Vediamo, in dettaglio, come verranno distribuite. Il Fondo nazionale per le politiche sociali dell?anno 2003, assegnato dal governo alle Regioni, è stato fissato in 897 milioni di euro (per l?esattezza 896.823.876) con un incremento del 15% rispetto al 2002. Il governo ha quindi definitivamente accolto le richieste delle Regioni per il ripristino del Fondo (che, nel suo complesso, ammonta a oltre un miliardo e 700 milioni di euro), dopo una lunga “battaglia” con i rappresentanti delle Regioni. Nei mesi scorsi, infatti, la situazione che si prospettava agli amministratori locali non era delle più rosee: in febbraio, le Regioni si sono opposte a una proposta governativa che prevedeva di portare il Fondo da oltre 771 milioni di euro (assegnati nel 2002) a 350 milioni di euro (con una diminuzione percentuale del 58%). Una così drastica riduzione avrebbe messo in pericolo la rete dei servizi messa in campo dagli enti locali per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Dopo alcuni mesi di confronto (la Conferenza dei presidenti delle Regioni ha rifiutato, sempre nel febbraio scorso, il parere al Libro Bianco del Welfare finché non fosse risolta la questione del riparto), il governo ha definitivamente accolto le richieste delle Regioni e ha anche decretato il passaggio delle pertinenze sui programmi per le giovani coppie e la natalità: “Una decisione che io ritengo saggia”, ha dichiarato il ministro Roberto Maroni commentando l?intesa raggiunta. “Aumentare il fondo delle politiche sociali e diminuire la gestione diretta del ministero, aumentando il trasferimento e le responsabilità di gestione in capo a Regioni e Comuni”. Ma come sarà suddiviso questo immenso budget, che proprio quest?anno diventa “indistinto”, cioè consente alle Regioni di decidere in piena autonomia come spendere le risorse? Da un totale di 1.716.555.931 euro, il Fondo nazionale viene ripartito tra Inps (678.279.253 euro), per il finanziamento degli interventi riguardanti i diritti soggettivi; Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano (896.823.876 euro); Comuni (44.466.939 euro) e Dipartimento per le Politiche sociali e previdenziali (96.985.863 euro, budget all?interno del quale 10 milioni saranno riservati al finanziamento dei datori di lavoro per la realizzazione di asili nido). Ancora più nel dettaglio, le risorse all?Inps saranno distribuite per finanziare gli assegni di maternità (265.200.000 euro) e gli assegni ai nuclei familiari (366.349.253 euro) ex legge 448/1998; le agevolazioni ai genitori di persone con handicap grave (45.700.000 euro) ex legge 104/1992; le indennità a favore dei lavoratori affetti da talassemia major (1.030.000 euro) ex legge 448/2001. Info: Regioni: risorse incrementate REGIONI RIS. 2002 RIS. 2003 DIFFERENZA P.A. Bolzano 6.354.100 7.093.032 738.932 P.A. Trento 6.512.509 7.269.863 757.354 Abruzzo 18.909.834 21.108.898 2.199.064 Basilicata 9.492.354 10.853.710 1.361.356 Calabria 31.724.898 41.301.496 9.576.598 Campania 77.014.313 103.772.555 26.758.242 E.Romagna 54.417.335 60.745.641 6.328.306 Friuli V.G. 16.921.620 18.889.470 1.967.850 Lazio 66.348.939 75.290.951 8.942.012 Liguria 23.291.912 26.387.239 3.095.327 Lombardia 109.159.547 122.178.458 13.018.911 Marche 20.639.815 23.040.062 2.400.247 Molise 6.153.673 7.335.331 1.181.658 Piemonte 55.399.871 61.842.439 6.442.568 Puglia 53.824.175 67.328.454 13.504.279 Sardegna 22.838.383 25.696.413 2.858.030 Sicilia 70.862.100 80.953.332 10.091.232 Toscana 50.566.167 56.446.613 5.880.446 Umbria 12.665.163 14.138.021 1.472.858 V.d?Aosta 2.226.537 2.485.466 258.929 Veneto 56.138.023 62.666.432 6.528.409 TOTALE 771.461.269 896.823.876 125.362.607 Fonte: ministero del Lavoro e delle politiche sociali 15 aprile 2003


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