Famiglia

Istat: sono 31 mila i minori sfruttati sul lavoro

Nel mondo i baby lavoratori 246 milioni

di Redazione

Sono 31.500 i minori sfruttati sul lavoro in Italia. Di questi, secondo le stime Istat, 12.300 svolgono un lavoro di tipo continuativo e 19.200 un lavoro non continuativo. Nel 2002, l’Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ha scoperto 1.457 minori adibiti illecitamente al lavoro. I datori di lavoro deferiti sono stati 874. La maggior parte dei minori erano collocati nel settore del commercio e dell’artigianato per lavori non consentiti o perchè avviati all’attività senza essere sottoposti alle preventive e periodiche visite mediche e/o impiegati in orari notturni, non ammessi a godere del riposo settimanale o della pausa quotidiana. In alcuni casi lo sfruttamento è stato segnalato dagli stessi genitori allorchè: “in presenza di asserite esigenze di sostentamento familiare – come si legge nel rapporto dei Cc – tali da richiedere un limitato ausilio economico, non hanno esitato a determinare una precoce diserzione scolastica dei figli, tollerando impieghi in condizioni di grave disagio, se non proprio emarginazione, offesa ed umiliazione della dignità personale”. Sulla base dei dati più recenti nel mondo si stimano in 352 milioni i bambini dai 5 ai 17 anni che esercitano un’attività economica di qualunque tipo. Di questi ben 246 milioni sono sottoposti a forme di lavoro illegali. Dal punto di vista della ripartizione geografica, è nella regione Asia-Pacifico il maggior numero di bambini al lavoro: 127 milioni, il 60% del totale mondiale. info: ilo.org


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA